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Sogliano Cavour, ricandidabili ex sindaco e due consiglieri

SOGLIANO CAVOUR – Con la sentenza emessa nelle scorse ore dalla prima Sezione Civile del Tribunale di Lecce, è stato rigettato il ricorso proposto dal Ministero dell’Interno sulla incandidabilità di alcuni membri della giunta comunale del comune di Sogliano Cavour (sciolto per sospette infiltrazioni mafiose nel 2018)

Era stato il Consiglio dei ministri a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali a deliberare lo scioglimento del Consiglio.

Scandagliando gli atti pubblici sarebbero stati trovati riscontri a quanto emerso dall’operazione “Contatto” portata avanti dai carabinieri di Maglie sotto il coordinamento dei pm Guglielmo Cataldi e Roberta LicciQuell’inchiesta, avviata già nel 2013, che svelò i presunti condizionamenti dell’ex vicesindaco Luciano Magnolo, arrestato il 5 settembre perché accusato di corruzione e concorso esterno in associazione mafiosa, unico a non potersi ricandidare.

Rigettato, in particolare, il ricorso nei confronti di Rossella Masciullo, Nicola Valentini e Paolo Solito. Accolto il ricorso nei confronti dell’ex Vicesindaco Luciano Magnolo, che dunque rimane incandidabile. Soddisfatto il legale di Valentini, Stefano Valentini.

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