LECCE- “Un processo indiziario, dove non ci risulta siano mai state prese in considerazione piste alternative, né mai ci siano state indagini parallele che non fossero quelle su Camassa”. L’avvocato Ladislao Massari, legale di Giovanni Camassa, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Angela Petrachi, avvenuto nell’ottobre del 2002, commenta così la decisione della Corte d’Appello di Potenza che ha rigettato la richiesta della revisione del processo sulla base di due nuovi dna trovati sugli indumenti della vittima. “E’ stato difficilissimo accedere ai reperti, ed è davvero difficile scardinare le procedure quando un colpevole c’è già. Non tutto però è perduto. Dopo la lettura delle motivazioni valuteremo- ha detto il legale- il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”.
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