LECCE – Maturità 2020, vi mostriamo come funzionerà. Siamo stati al Liceo Palmieri di Lecce. Percorsi differenziati in ingresso e uscita per ogni commissione, una stanza dedicata a eventuali casi sospetti e regole tutte nuove.
Vivere l’esame di Stato in piena emergenza è una sfida tutta nuova: nessun dettaglio anticontagio può e deve essere tralasciato. Le scuole si trasformano per applicare alla lettera il protocollo ministeriale, partendo dall’ingresso di docenti e maturandi. Qui ciascuno dovrà compilare un’autocertificazione, dacché il controllo della temperatura corporea non è obbligatorio. In ingresso e in uscita ci saranno percorsi diversi per ogni commissione d’esame e i rispettivi maturandi.
Ci spostiamo nell’aula tipo già allestita per una delle commissioni esaminatrici che si insedieranno a partire da mercoledì prossimo. Distanze, dispositivi di protezione e sanificazione della postazione del maturando: sono queste le tre regole base.
C’è poi una stanza interamente dedicata ad eventuali casi sospetti. Chiunque dovesse sentirsi poco bene, sarebbe accompagnato qui da personale scolastico adeguatamente bardato e, laddove avesse la febbre, bisognerà allertare il 118. Il rischio? Che tutta la scuola sia messa in quarantena.
Regole ferree anche per l’accesso ai bagni: qui un operatore del personale scolastico deve sostare in pianta stabile per igienizzarli ogni qualvolta qualcuno vi acceda.
Tante, troppe responsabilità e altrettanti gli interrogativi ancora aperti. Il più pesante riguarda il fuuro dell’attività scolastica, con la campanella che (salvo imprevisti) tornerà a suonare come sempre a settembre. E a quel punto come sarà possibile ritornare tra i banchi di scuola? Investire sull’edilizia scolastica potrebbe essere un primo importante passo in avanti.
E.Fio