SALENTO- Era stato oggetto di innumerevoli polemiche perché ritenuto una vera e propria trappola per gli automobilisti, a causa di un limite di velocità estremamente basso, 60 km orari, su una provinciale rettilinea e molto trafficata, la Lecce- Villa Convento. Migliaia infatti sono state le multe elevate con l’autovelox installato sulla strada e tanti gli automobilisti incappati nelle sanzioni. Ora però quelle stesse multe sono a rischio. Una recente sentenza del giudice del Giudice di Pace di Lecce, Giuseppe Paparella, depositata in queste ore, ha infatti annullato due verbali elevati nella stessa giornata ad un automobilista salentino. Con l’avvocato Alfredo Matranga, l’uomo li ha impugnati perché, entrambi, non contestati immediatamente, ma solo dopo, con una raccomandata arrivata a casa.
Dopo il ricorso la Polizia Provinciale si è costituita in giudizio depositando il decreto del 16 luglio 2019 con cui il Prefetto di Lecce ha autorizzato le forze di polizia ad effettuare controlli della velocità e all’accertamento delle relative violazioni sul tratto di strada Lecce – Villa Convento. Il Giudice di Pace, accogliendo però le tesi difensive del legale ha sottolineato come in quello stesso decreto fosse sottolineato che il rilevamento delle infrazioni è legittimo “….purchè commesse alla presenza degli stessi operatori con il diretto intervento e contestazione immediata, ovvero se ciò risultasse impossibile, con successiva notificazione del verbale, nel quale dovrà essere data in maniera circostanziata l’indicazione dei motivi che non hanno permesso la contestazione immediata”. Nel caso in cui ciò non sia avvenuto, i verbali sono illegittimi. Una decisione che naturalmente mette a rischio migliaia di multe non contestate immediatamente
