LECCE – Riadattarsi alla quotidianità, trasformata dall’emergenza e ripristinare gradualmente le relazioni sociali: è la nuova sfida alla quale siamo tutti chiamati in questa fase 2 di convivenza con il Covid-19. Non è semplice e le conseguenze, a livello piscologico, non sono da sottovalutare: si può arrivare alla depressione. Disturbi post traumatici da stress, ansia cronica, fobia sociale, disturbi di adattamento e insonna sono tra i principali effetti post lock-down avvertiti in questo territorio, come racconta la Dottoressa Laura Corvaglia, Psicoterapeuta e consigliera dell’ordine degli Psicologi della Regione Puglia.
Per questo l’ordine ha scritto alla Regione Puglia sottolineando come nessuna istituzione, dal Governo alla Regione, abbia previsto alcuna forma di investimento per l’assistenza psicologica, sia nel settore pubblico che in quello privato.
Fra le proposte avanzate, il reclutamento di psicologi nel Servizio Sanitario Regionale e l’attivazione di alcune misure collettive che garantiscano l’accesso alle prestazioni psicologiche, possibilmente attraverso un bonus in favore delle fasce della popolazione più a rischio sociale ed economico.
Tutt’oggi sono ancora attivi sia i numeri telefonici predisposti dall’Ordine degli Psicologi che i numeri istituiti dai vari Comuni per garantire assistenza psicologica alle persone colpite dal virus, ai loro familiari, a coloro i quali hanno perso i propri congiunti, ai sanitari in prima linea e a tutti i cittadini che ne fanno richiesta. Secondo un’indagine, su dieci psicologi mobilitati per la pandemia Covid-19, sette lo hanno fatto in modo del tutto solidale. È evidente, però, che questa attività di sostegno, espletata in forma volontaria, non può protrarsi oltre.
E allora, in attesa che qualcosa si muova, non resta che il fai da te. E allora ecco come tenere a bada ansie e disturbi da “ripartenza”. “In primis -spiega la dottoressa- è fondamentale tener fede alle sane abitudini: un’alimentazione equilibrata, un giusto ritmo sonno-veglia e fare sport. Ripristinare i rapporti sociali gradulmente sarà certamente utile per tenere a bada le ansieassociate attualmente ai rapporti interpersonali”.