BARI – “I Gilet arancioni che hanno manifestato oggi in piazza a Milano, senza mascherine e in assembramento, non hanno nulla a che vedere con noi“. Il movimento nato nel 2019 in Puglia si dissocia dagli omonimi fortemente criticati per il modo in cui sono scesi in piazza.
“Gli agricoltori, nel 2019 – ricorda il portavoce del movimento, Onofrio Spagnoletti Zeuli – deposero un attimo le bandiere delle proprie organizzazioni (Cia, Confagricoltura, Legacoop, Copagri, Agci, Italia Olivicola, Unapol, Confcooperative, etc.) per unirsi sotto un unico vessillo, il gilet arancione, col quale manifestammo in maniera civile e unitaria per ottenere attenzione e risorse dalle istituzioni per l’olivicoltura piegata dalle gelate e dalla xylella.
Siamo lontani anni luce, quindi, dalle manifestazioni di oggi e dagli organizzatori. Tanto si doveva – conclude – per evitare spiacevoli fraintendimenti, che purtroppo oggi non sono mancati”.