TORRE MOZZA (UGENTO) – La vacanza è e deve restare un momento di svago, da garantire adesso più che mai in tutta sicurezza. Le linee guida governative per le strutture ricettive sono serratissime e richiedono un’organizzazione complessa e capillare. Per il ponte del 2 giugno nel Salento si registrano già le prime prenotazioni, ovviamente locali, in attesa della riapertura dei confini regionali il 3 del mese. Sarà questo week end, dunque, a rappresentare il primo, parziale, banco di prova per il settore ricettivo tutto. E allora noi siamo andati a Torre Mozza, a Ugento, per raccontarvi il nuovo volto di una tipica masseria salentina, Rottacapozza, che si prepara a riaccogliere i clienti, applicando le regole anti-contagio.
Si parte dall’accoglienza all’arrivo: i bagagli, igienizzati, saranno portati direttamente in camera dal personale dell’algergo. Il Check-in, con un cliente alla volta, sarà rapido e bisognerà compilare un’autocertificazione che garantisca assenza pregressa di contagio diretto e/o contatti con persone affette dal virus. Dopo il Check-in il cliente raggiunge dunque la camera, sanificata da cima a fondo prima del suo arrivo. Capitolo a parte, con procedura e detergenti ad hoc, l’igienizzazione quotidiana delle stanze nel periodo di permanenza di uno stesso cliente.
Ci sono poi gli spazi dedicati alla convivialità: anche il momento della colazione, del pranzo o della cena deve essere scandito da fasi ben distinte che garantiscano la sicurezza del cliente. Lo stesso dicasi per le aree benessere, come la zona piscina. Anche qui si procederà all’igienizzazione di lettini, sdraio, tavoli e qualunque tipo di accessorio con il quale i clienti verranno in contatto.
Niente paura dunque: la vacanza, per chi la vive, sarà comunque rilassante. Un pò meno per gli imprenditori del settore.
E.Fio
