LECCE – Mondo della cultura e della politica in lutto per la morte di Piero Manni, 76 anni, editore di lungo corso, ex consigliere regionale e oggi presidente dell’Anpi Salento.
Aveva fatto delle sue due passioni, i libri e la politica, un progetto di vita confluito poi nella casa editrice omonima, che aveva contribuito a fondare, la Manni Editore, punto di riferimento per tutto il Sud Italia e non solo.
Nato a Soleto, ha insegnato nella scuola media e per vent’anni nelle carceri, dal 2000 ha pubblicato diversi libri, dedicati alle diverse sfumature della sua amata terra, il Salento.
In una nota della casa editrice Manni, dedicata alla sua scomparsa, si legge: “Il vuoto che lasci è tremendo, ma ci hai insegnato così tanto, e sei in ogni nostro libro – quelli fatti, quelli immaginati e mai realizzati, quelli che hai scritto e tradotto e curato, e in quelli che hai inventato negli ultimi giorni e su cui hai scocciato fino all’ultimo perché ci lavorassimo! – che ti ritroveremo per sempre dappertutto”. Nel corso della sua vita ha partecipato a conferenze e tavole rotonde sull’editoria all’Università di Lecce, Siena, Bologna e Pisa. ” La scomparsa di Piero Manni, presidente emerito della nostra Associazione, scrive l’ANPI, è motivo di cordoglio e di rimpianto, di memorie e di comuni passioni civili. Dal movimento del ’68 alle formazioni della Nuova sinistra, dalla sinistra comunista al ruolo di assessore regionale, dall’insegnamento alla casa editrice come fatto costituente di impegno culturale, Piero Manni ha percorso un tragitto significativo della rinascita culturale salentina, meridionale e nazionale. Ci lascia un esempio di coerenza, di ironia, di umanità affabile e colloquiale, di valori condivisi”.