LECCE – Continua il lento post lock-down dell’unione sportiva Lecce che dopo aver messo a disposizione lo stadio Via del Mare per gli allenamenti individuali e facoltativi dei propri atleti è passata alla seconda fase ed ha sottoposto tutti i propri tesserati, i componenti dello staff tecnico, ed alcuni collaboratori e dirigenti ai test sierologici rapidi che consistono nel prelievo di una goccia di sangue ottenuta con una digitopuntura per stabilire se il soggetto esaminato è entrato in contatto con il Coronavirus oppure è negativo.
L’esito è stato negativo per tutti e dunque volendo raccontarla con una battuta possiamo ben dire che le immunoglobuline in casa Lecce sono tutte giallorosse.
In attesa di capire nelle prossime ore e nei prossimi giorni quelle che saranno le decisioni per quanto riguarda il protocollo sanitario che potrebbero determinare l’inizio degli allenamenti di squadra dal 18 maggio, i calciatori continueranno ad allenarsi individualmente.
Nel momento in cui sarà ufficiale e confermata la data dell’inizio degli allenamenti di squadra che determinerebbero il ritiro permanente di tutti i tesserati sarà stilato un calendario per le visite mediche e per i test molecolari ovvero i tamponi.
Il Lecce vuole farsi trovare pronto, ha le idee chiare, e seppur non abbia ancora un centro sportivo di proprietà avrebbe già scelto l’Acaya Resort per il periodo di ritiro permanente da effettuare prima di una eventuale ripresa del campionato.
Passo dopo passo per prendere a morsi le restanti 12 gare di questo torneo e tenersi stretta una seria A sudata e conquista in modo esemplare.
M.C.