LECCE – Una lunga coda all’ingresso del cimitero di Lecce ne sancisce la riapertura dopo ben due mesi di lockdown. I leccesi possono tornare, a partire da questo giovedì, a far visita ai propri cari: già a metà mattinata il cimitero è letteralmente rifiorito. All’ingresso, a dirigere il traffico, c’è anche l’assessore al ramo Sergio Signore. Al suo fianco gli agenti della polizia locale e i volontari della protezione civile. Le auto possono accedere al parcheggio interno 10 alla volta, ma sono in tanti a preferire gli spostamenti in bici o a piedi. Le regole anti assembramento imposte sono chiare e se ne monitora il rispetto in entrata, all’uscita e anche all’interno del cimitero.
Di fatto non è stato fissato un numero limite di accessi consentiti. Ci si regola monitorando, di volta in volta, le presenze auto e vigilando costantemente affinché non si verifichino assembramenti soprattutto nell’area verde di sepoltura a terra. E di fatto tutti rispettano la distanza di sicurezza, indossano la mascherina e in alcuni casi anche i guanti.
L’accesso nelle cappelle, invece, è consentito a due persone per volta: gli addetti di una cooperativa vigilano proprio sul rispetto di questa regola.
La riapertura del cimitero, con accesso consentito nelle due fasce orarie 7-13 e 16-18, è una notizia accolta più che positivamente dai leccesi. Una concessione che, secondo qualcuno, il Governo avrebbe potuto “sbloccare” anche prima.
Buona la prima, intanto, in termini di adattamento alle nuove regole di vita quotidiana in pandemia. Tutto è proceduto regolarmente e senza problemi, con un solo intoppo di tipo tecnico: in molti hanno lamentato l’assenza di acqua in alcune delle fontane all’interno del cimitero.
E.Fio