LECCE – “Condividiamo le preoccupazioni di imprenditori e commercianti sulla riapertura delle attività, che nel decreto sulla “Fase 2” appare ancora troppo lenta, costosa e condizionata. In Puglia tante attività come ristoranti, bar, spiagge e parrucchieri non possono aspettare ancora un mese per riaprire. A queste condizioni la Fase 2, più che la ripresa, rischia di segnare la chiusura definitiva di 21 mila imprese pugliesi nei prossimi due anni”. A parlare è il Vice segretario Federale della Lega, Andrea Crippa. Nelle scorse ore, iniseme ai parlamentari pugliesi Marti, Tateo e Sasso, al segretario regionale D’Eramo e al responsabile della Lega Puglia Altrieri, ha dialogato con Confcommercio e Confindustria Puglia, per un confronto sulle esigenze delle categorie produttive in vista della ripresa delle attività lavorative.
“Parole d’ordine per ripartire siano la certezza delle regole e la brevità dei tempi per l’ottenimento dei finanziamenti -rimarca Crippa- È ora di mettere al centro dell’azione politica la fiducia negli imprenditori, l’azzeramento della burocrazia e lo snellimento delle procedure, protocolli sanitari e operativi sostenibili a livello di costi e responsabilità e contributi a fondo perduto per incentivare e stimolare la ripresa”.
Queste ed altre le proposte che Lega, dunque, porterà in Parlamento per scongiurare quella che definisce una pericolosa “carestia che rischia di diventare una nuova pandemia”.