LECCE- In piena emergenza sanitaria, la crisi dilaga e per l’imprenditoria, specie quella della moda, la situazione sembra essere più grave del previsto. Sì perchè nonostante la chiusura forzata da marzo e di conseguenza i mancati guadagni, le spese sono andate avanti, anche quelle più importanti. Lo sa bene Emily, una giovane imprenditrice salentina, che purtroppo si ritrova con ben 18.300 euro di affitto (6100 euro al mese per tre) da dover dare alla riapertura del suo negozio. “Ma come posso fare a 24 anni a trovare quella somma e coprire il dovuto?”, dice Emily che a malincuore crede che la sua fase 2 non avrà mai inizio, perchè ad oggi non ci sono le condizioni per rialzare quella saracinesca abbassata l’8 marzo.
Così, quel suo sogno iniziato a dicembre in Piazza Mazzini rischia già di andare in fumo, o peggio di trasformarsi in un incubo. Si tratta di una situazione davvero delicata ma che purtroppo riguarda gran parte degli imprenditori: “Siamo stati lasciati soli, non è vero che andrà tutto bene”. Da qui l’appello al Governo affinchè inizi a dare concretezza alle promesse e quindi dare a tutti la possibilità di poter lavorare con serenità.