Cronaca

L’appello: “Nessuno mi aiuta, rischio lo sfratto”. La sindaca: “C’è una casa che la aspetta, ci ripensi”

CORIGLIANO D’OTRANTO – Ausilia, mamma 47enne di Corigliano d’Otranto con 3 figli minori a carico, maestra adesso disoccupata, ha chiesto aiuto ai nostri microfoni: senza lavoro e con uno sfratto che incombe ha raccontato di andare avanti con poco più di 500 euro mensili grazie al reddito di cittadinanza.

Soldi che non le bastano per coprire tutte le spese, a partire dall’affitto che da un anno non riesce a pagare. Ausilia ha raccontato di sentirsi sola nell’affrontare un peso più grande di lei: ha detto che Arca Sud, nei mesi scorsi, le avrebbe trovato una casa, un appartamento -a suo dire – risultato però inabitabile. Ha anche aggiunto che il Comune le avrebbe sì pagato le bollette, ma che questo avrebbe comportato una decurtazione del reddito di cittadinanza.

A replicare, punto per punto, a quanto sostenuto dalla donna, interviene la sindaca Dina Manti.

“Faccio questa precisazione – dice – per rispetto dell’impegno profuso e del lavoro svolto da una grande squadra, che qui, a Corigliano, è composta da amministratori, volontari, diocesi, parroco e cittadini, in favore di cittadini bisognosi e che vivono in condizioni di disagio
La persona, vittima di poca attenzione a suo dire, non è mai stata lasciata sola e da subito la sua situazione è stata presa in carico dai servizi sociali del Comune già 4 anni fa, ossia da quando si è trasferita a vivere a Corigliano. L’affitto di casa per due anni lo ha pagato il vecchio Comune di residenza. Subito dopo la mia amministrazione si è fatta carico delle bollette, dei servizi di trasporto e mensa scolastica per i bambini e il servizio pasto a domicilio. Oltre ai voucher per la spesa, garantiti dall’ambito di zona, gode inoltre di misure di sostegno, oltre al reddito di cittadinanza. Ed è questo il motivo per il quale l’INPS le eroga una somma ridotta del reddito di cittadinanza, del resto -precisa- il Comune non può decurtarle in alcun modo i fondi percepiti, né per pagarle le bollette, né per altro essendo il sostegno erogato direttamente dall’INPS.

Siamo al corrente dello sfratto -aggiunge la sindaca- e abbiamo da subito attenzionato il suo caso. Appena Arca Sud ha dichiarato la disponibilità di un alloggio da poterle assegnare, l’ho subito requisito ed il Comune, come previsto in questi casi, si fa carico del canone di locazione. Si tratta di un alloggio disponibile ed abitabile, come hanno certificato tecnici e ingegneri di Arca Sud -conclude la sindaca- nonostante questo la signora lo ha rifiutato, dando mandato al suo legale di inviare una lettera al Comune per declinare l’offerta.
Il mio appello-aggiunge la prima cittadina- è a ripensarci. Lo ripeto, certa del nostro operato, nessuno dei cittadini coriglianesi rimarrà mai solo, se si dovesse trovare in difficoltà e di questo la nostra comunità ne è certa per il grande senso civico e sociale che l’ha sempre contraddistinta”.

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