Coronavirus, otto casi nel Salento. Terzo decesso nel foggiano.

SALENTO – Salgono a 8 i casi di Coronavirus in provincia di Lecce. Tutti emersi dalle analisi dei tamponi effettuata a Bari nelle scorse ore. Ai 5 già accertati, di cui l’ultimo riguardava un avvocato di 49 anni di Melendugno, ricoverato nella notte tra venerdì e sabato nel reparto di infettivologia dell’ospedale di Galatina, se ne aggiungono altri 3.

Un caso sospetto quello dell’avvocato salentino perché, a quanto pare, dal 21 al 24 febbraio, era stato a Venezia con la famiglia. I figli e la moglie sono ora in quarantena, mentre si cerca di capire quali siano stati i luoghi che l’uomo ha frequentato, se sia stato per esempio in tribunale.

Un altro contagio dopo la notizia del ricovero in gravi condizioni dell’anziana di Copertino trasportata d’urgenza al Fazzi venerdì pomeriggio dopo essere stata prelevata dalla sua abitazione. La donna si è sentita male ed ha chiamato i soccorsi. Ora è ricoverata a Lecce nel reparto di infettivologia e l’esito del tampone che arriva dal Policlinico di Bari è positivo. La provincia di Lecce conta inoltre il 58enne di Aradeo, la moglie di questo e il medico anestesista dell’ospedale di Copertino.

Intanto sono 15 i casi accertati nella sola giornata di sabato in tutta la Puglia: ai tre della provincia di Lecce si aggiungono tre casi nella provincia di Brindisi, uno a Bari, uno nella provincia di BAT e sette nel foggiano. Proprio da Foggia giunge la notizia del terzo decesso pugliese Aaccertata la presenza di COVID-19 in un uomo di 78 anni morto nelle scorse ore . L’uomo era ricoverato nell’ospedale di Cerignola. Sarà l’Istituto Superiore di Sanità a dare la definitiva conferma e stabilire il nesso tra l’infezione ed il decesso quando analizzerà i campioni clinici. Il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Foggia, come da protocollo regionale, ha attivato tutte le procedure p provvedendo a isolare tutti i contatti stretti.

E si sono aggravate le condizioni della moglie del primo pugliese positivo al coronavirus, il 43enne di Torricella, in provincia di Taranto.Una situazione che sembra essere precipitata all’improvviso dopo diversi giorni in cui i sintomi non si erano presentati. La donna di 45 anni , nella notte tra giovedì e venerdì, è stata ricoverata in terapia intensiva per gravi difficoltà respiratorie.

Ad oggi in tutta la Puglia sono circa 500 le persone che si trovano in quarantena fiduciaria (obbligo di rimanere a casa con sorveglianza attiva, a seguito di contatto stretto con un caso positivo al Covid 19). A queste, si aggiunge un’altra fascia di popolazione, in particolare persone rientrate dalle zone gialle (regioni e province con focolaio) alle quali i medici di famiglia hanno consigliato la permanenza domiciliare a casa sempre per motivi precauzionali. Ci sono poi le situazioni delle persone più fragili o anziane che, giustamente, per evitare rischi stanno rimanendo in casa: saranno i Comuni, attraverso i centri operativi comunali a individuarle e a metterle in contatto con la rete dei volontari della protezione civile per ricevere il supporto necessario.

Intanto la Regione Puglia ha ordinato 500 mila mascherine per gli operatori della sanità pubblica e privata per prevenire il rischio che la rete pubblica e privata possa rimanere senza Dispositivi di Protezione Individuale, regolando i consumi e prevedendo forme di mutua assistenza in caso di carenze .

 

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