
LECCE – “È stato confermato che domani a Lecce si svolgerà allo Stadio di via del mare, Lecce-Atalanta. La decisione di giocare la partita a porte aperte, davanti a tifosi provenienti anche dalla Lombardia, presumibilmente da Bergamo, è di pertinenza della Lega Calcio, immagino e spero di concerto con il comitato scientifico nazionale.” Interviene sulla questione anche Dario stefano, vice presidente dei Senatori del PD. ” Del resto non esistono espressi divieti di circolazione per le persone sul territorio nazionale, se non per quelle residenti nei comuni della cd ‘zona rossa’. È anche però noto a tutti che, per prudenza e vista la situazione, altre patite del campionato di serie A che si svolgono in zone non toccate dall’emergenza, a scopo precauzionale, vengono giocate a porte chiuse proprio per evitare qualunque tipo di rischio. Anzi, addirittura rinviate ad altra data. Dico di più: manifestazioni sportive pubbliche, anche a Lecce, sono state rinviate, vista la presenza annunciata di tanti partecipanti provenienti da tutta Italia. Di fronte a tali diverse valutazioni credo allora sia giusto e necessario chiarire a tutti la ratio che accompagna le motivazioni che hanno portato il ministero dello Sport, o la lega Calcio, a decisioni differenziate tra le diverse aree del paese. Se il tema è evitare di creare luoghi di aggregazione prossimi ad aree sottoposte a monitoraggio o anche solo quello di evitare flussi da queste aree verso altre, allo stato meno esposte, che senso ha rinviare la partita a porte chiuse di Torino, tra Juventus e Inter, e lasciare tutto com’è a Lecce con l’affluenza di tifosi provenienti da zone oggetto di monitoraggio?”
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