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Prime scelte precauzionali: chiusa Accademia Belle Arti. Ai giudici la scelta su udienze a porte chiuse. Stop gite

LECCE – Tutte le disposizioni inerenti l’allerta Coronavirus a Lecce sono state assunte esclusivamente in via precauzionale. In attesa di direttive governative, massima attenzione sui luoghi di aggregazione, in primis scuole, università, tribunale e chiese.

Nel tribunale di Lecce il presidente della prima Sezione penale, Roberto Tanisi, ha rimesso alla discrezione dei Magistrati la scelta di aprire o no al pubblico le udienze in programma. “Secondo quanto disposto dall’articolo 472 comma terzo -motiva Tanisi- le udienze a porte chiuse possono essere disposte anche nei casi in cui la presenza di pubblico possa nuocere alla pubblica igiene. Non ho optato per un diktat – aggiunge – dacché, al momento, a livello locale non sussiste alcun allarme. Ogni giudice, però, è chiamato alla scelta, soprattutto alla luce del numero di presenze previste all’interno dell’aula. All’ingresso del Tribunale, inoltre, gli avventori sono tenuti ad indicare la propria provenienza”. (Qui tutte le decisioni relative al Tribunale: linee_guida_emergenza_epidemiologica_da_COVID)

Sempre nelle stesse ore il presidente della Corte d’Appello leccese Lanfranco Vetrone ha intimato il rispetto delle regole stabilite dal Ministero della Salute tramite la distribuzione di un depliant informativo.

Sul fronte istruzione, al momento solo l’Accademia delle Belle Arti di Lecce ha interrotto fino a domenica lezioni ed esami. A stabilirlo, con apposito decreto, il presidente dell’accademia Luigi Puzzovio. Malcontento tra gli studenti di scuola superiore: le gite in Italia e all’esterno, su disposizione ministeriale, sono tutte annullate. Le segreterie scolastiche sono al lavoro di gran lena per annullare tutte le prenotazioni finora effettuate. Il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Vincenzo Melilli, da noi contattato, al momento esclude l’ipotesi di chiusura delle scuole, un’eventuale disposizione che in realtà competerebbe alla Prefettura. Da quest’ultima altre rassicurazioni: attualmente -spiegano- non abbiamo ricevuto alcuna disposizione inerente chiusure o limiti imposti a qualsivoglia attività, dacché non sussistono gli estremi.

L’attività procederà regolarmente anche nell’università del Salento, dove la situazione è comunque costantemente monitorata da un’equipe di specialisti.

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