MELENDUGNO- Assolto perché “il fatto non sussiste” il comandante della polizia municipale di Melendugno Antonio Nahi, accusato di avere violato “le norme sulle procedure concorsuali” per la gestione del canile comunale e quindi di abuso d’ufficio. Il processo si è svolto davanti alla sezione collegiale presieduta dal giudice Pietro Baffa che ha assolto l’imputato accordandosi al parere del pm. Un’associazione che si è costitutita parte civile chiedeva invece la condanna.
Nahi era finito sotto processo per presunti favoritismi nell’affidamento in maniera diretta e ad un privato (un medico veterinario non iscritto all’albo regionale) dal 2007 al 2015, del canile di Melendugno. Il comandante, responsabile del IV servizio del Comune, avrebbe violato in questo modo l’articolo 14 della Legge Regionale n. 12 del 1995 che prevedeva la possibilità di affidare la gestione di tali strutture solo ad associazioni protezionistiche o animaliste iscritte all’albo regionale.
Antonio Nahi è assitito dall’avvocato Giuseppe Corleto che è riuscito a dimostrare come la norma regionale violata fosse stata dichiarata incostituzionale. L’affido diretto quindi era consentito, previsto anche dal codice dei contratti.