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Incendi e sparatorie nel Leccese, il prefetto: “Più controlli”

LECCE- Più controlli a Lecce, Cavallino e nei comuni interessati nelle ultime settimane da incendi, sparatorie e attentati. “Episodi diversi di matrice differente, alcuni non di natura criminale ma comunque da tenere in considerazione”, specifica il prefetto di Lecce Maria Teresa Cucinotta, che però ci tiene a dire che “non è il caso di parlare di allarme, escalation o recrudescenza criminale”. In mattinata, in Prefettura, si è riunito il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Lo aveva già fatto venerdì, all’indomani della gambizzazione di Mirko Monaco, in piazzale Genova a Lecce, e degli spari contro la concessionaria Pezzuto Group di Castromediano, dove era stata anche incendiata un’auto nel piazzale. Quest’utimo episodio risale a Natale, giorno in cui a Cavallino si sono registrati anche gli attentati ad una pizzeria e contro un distributore di carburante. Sempre a Cavallino, qualche giorno fa, sono arrestati due presunti estorsori di un commerciante che ha deciso di denunciare.

Non tutto è criminalità, precisano dalla Prefettura, “essendo questa una provincia in cui si ricorre spesso agli incendi anche per cause personali”.

Ad ogni modo, sarà elevato il livello dei controlli, “con interventi di sensibilizzazione delle misure previste, mettendo in atto sistemi sui territori in cui sono stati più frequenti degli episodi. Naturalmente – ha continuato la prefetta – ci sarà una attenzione dedicata rispetto al sistema complessivo già predisposto e che comunque funziona”. “È fondamentale in ogni caso – ha ripetuto più volte – la collaborazione della vittima. Se dà indicazioni e supera la paura può aiutare tutti”.

Non è stato questo l’unico argomento affrontato al tavolo, alla presenza delle forze dell’ordine e della Polizia locale, di Provincia e Comune di Lecce in particolare. Al centro anche la questione sicurezza stradale. La nuova circolare ministeriale, diffusa dopo i gravi incidenti di fine anno, riguarda non solo le città metropolitane, ma anche i capoluoghi come Lecce con un servizio di Polizia locale attivo 24 ore. Rafforzare il ruolo di quest’utima serve anche a sgravare il resto delle forze dell’ordine.

“In più – ha fatto sapere Cucinotta – abbiamo scritto a tutti i sindaci della provincia perché ci segnalino tratti stradali che, data la vicinanza a locali, discoteche o altri centri di aggregazione, possano rappresentare un pericolo per la circolazione stradale e debbano essere oggetto di attenzione con presidi polizia o con altri mezzi intervento come dissuasori, lampeggianti. Stiamo raccogliendo dati da tutti i sindaci”.

Sono state aggiornate anche le statistiche sugli incidenti mortali, considerati dalla Prefettura non eccessivi nel numero: nel 2019, se ne sono verificati nel Leccese nove in tutto, di cui uno dovuto ad abuso di alcol. Si lavorerà anche sul fronte dell’educazione.

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