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Primarie Pd: vince Emiliano con oltre il 70% dei voti

BARI – Michele Emiliano è il candidato del centrosinistra alle regionali del 2020. E’ il risultato senza alcuna sorpresa delle primarie che hanno attirato nei 248 seggi, circa 80mila votanti.

“Un successo” per la coalizione della Puglia – così si chiama da ora – perché, dicono a tarda sera nel quartier generale di via Re David, il dato indica la volontà di esserci più che di decidere chi aveva il compito di guidare la compagine: “Ora lo possiamo dire – dice Michele Emiliano – il risultato era scontato. E allora perché questa gente è andata a votare? Più che per far vincere qualcuno, sono andati a testimoniare per tutti noi”.

Emiliano, dunque, vince con il 70% dei consensi. Segue Fabiano Amati con il 14%, Elena Gentile con il 12% e Leonardo Palmisano con 3%. I votanti, come detto, sono stati 80mila, quasi 20mila nella provincia di Lecce. Entrambi i dati evidenziano un calo dell’affluenza, sono circa 50mila le persone che non hanno votato rispetto alle primarie del 2014 in cui si sfidarono Emiliano, Dario Stefano e l’indimenticato Guglielmo Minervini. Circa 20mila in meno nel Salento. Ma i motivi del crollo sono interpretati così: “Noi avevamo una competizione vera nel 2014, più forte, con candidati che sono stati in grado di movimentare in Puglia un consenso maggiore. E questo è il primo dato – spiega il segretario del Pd pugliese, Marco Lacarra -. Il secondo dato è che c’era più entusiasmo che deriva dal fatto che Emiliano era stato un brillante sindaco a Bari ma per la prima volta usciva dai confini della città per cimentarsi in una dimensione superiore”. “Secondo me – aggiunge il presidente della Regione – è la data, l’acqua, la pioggia, il periodo diverso. Le primarie dell’altra volta erano primarie in cui il candidato che avevo di fronte era il candidato del presidente uscente e che, quindi, aveva un peso che aveva messo in campo. Io – conclude – ero assessore alla Polizia municipale di San Severo, non dimenticatelo”.

Procedure regolari, non sono mancate le particolarità:  le schede bianche, i voti per Alessandro Delli Noci a Lecce, la prevalenza degli altri candidati in alcune realtà, Palmisano ha vinto a Ginosa, Amati a Melpignano grazie al collega Blasi. In via Re David, si vede sin da subito il sindaco di Bari Antonio Decaro, sin dalle prime ore Leonardo Palmisano e poco prima della mezzanotte Elena Gentile. Non s’è visto Fabiano Amati. “Io sarò in campo – ha commentato l’eurparlamentare Gentile – sarò a disposizione della coalizione perché voglio vincere”. “Forti dei risultati ottenuti in alcuni territori che sono territori importanti – ha commentato il sociologo Palmisano – dove si giocheranno delle amministrative importanti, vogliamo rappresentare un bel germoglio da qui a maggio“.

Ora si ingrana la marcia, ha detto Emiliano e si sparano le munizioni pesanti. E’ cominciata la campagna elettorale, e a Dario Stefano, Nichi Vendola, i renziani di Teresa Bellanova che non hanno partecipato alle competizione, Emiliano manda un messaggio: “Noi abbiamo una coalizione che è quella definita da quelli che hanno sottoscritto il patto per le primarie. Quella è la coalizione della Puglia. Se dovesse residuarsi qualcuno se ne parlerà – conclude Emiliano – ne parleranno con i partiti, perché non è che uno si può aggiungere quando gli pare e piace“.

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