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Liverani: “Ci lecchiamo le ferite e prepariamo la prossima gara”

L’allenatore del Lecce, Fabio Liverani, ha analizzato la sconfitta subita a Brescia ai microfoni di Sky, una sconfitta pesante per 3 gol a 0.

Nessun allarme, sarebbe un allarme se ci fosse continuità di risultati negativi; difficilmente abbiamo fatto male in più partite consecutivamente.
Oggi paradossalmente delle ultime 3 o 4 la partenza è stata una delle migliori. Abbiamo fatto 20 minuti buoni, giocando al calcio e creando occasioni. Poi è normale che se sbagliamo troppo l’ultimo passaggio, il passaggio gol, il cross, ci vuole più qualità per creare. Oggi siamo stati bravi fino ai venti metri, poi ha fatto la differenza la qualità individuale, la scelta individuale, sull’ultimo passaggio, il dribbling o il cross, su quello dobbiamo lavorare tanto perché oggi non abbiamo messo molta qualità”.

Alla domanda sul motivo non abbia fatto giocare Falco dall’inizio spiega che è una decisione presa dopo aver parlato con il ragazzo:

Ne abbiamo parlato prima è stato lui il primo a dirmi di non essere al massimo. Con i calciatori ho un grande rapporto, ho dialogo e non prendo decisioni senza senso. Per noi Falco è importante se è al 100% e noi dobbiamo gestirlo e portarlo ad una condizione ottimale per lui”.

Poi spiega cosa secondo lui non è andato:

A prescindere da questo è l’atteggiamento di qualcuno oggi. I 15 punti forse hanno dato un po’ di serenità che non abbiamo, ci lecchiamo le ferite e prepariamo la prossima gara”.

Tornando alla gara parla del possesso palla:

Quello di oggi è un possesso palla sterile: tre tocchi per far girare la palla, abbiamo tre giocatori liberi e per arrivare dal centrale al terzino ci mettiamo 6 tocchi, credo che così anche i bambini se scivolano ti trovano sempre; questa è una categoria in cui bisogna prendersi qualche responsabilità in più e in certi casi bisogna dare qualche accelerazione, non solo di gamba ma anche la palla deve avere una velocità superiore, cosa che nei primi venti minuti hanno fatto, dopo ad ogni stop e ad ogni giocata ci mettevamo 5 tocchi e così diventa difficile trovare spazi in questa categoria. Ci vuole velocità d’esecuzione ad ogni giocata. Fermo restando che anche oggi abbiamo fatto regali in occasione dei gol”.

Il Lecce ha una difesa che ha subito 32 gol in 16 giornate, troppi, Liverani ne è cosciente e spiega il suo punto di vista:

Peggior difesa? Sono troppi gli errori individuali e sugli errori individuali faccio fatica a migliorarli. Posso allenare la linea, lo scivolamento, lo scalare, il marcare. In questo momento siamo poco attenti e poco concentrati. A loro manca adesso la percezione della pericolosità della partita, li dovrò allenare di più su questo. Devo mettere più in ansia a livello di percezione del pericolo.  Sull’individuale però è una scelta io posso allenare tattica, tecnica e organizzazione, la scelta però è individuale non posso allenarla”.

Poi spiega il motivo del battibecco con Balotelli:

Io credo che ognuno di noi ha una storia; sono una persona che è stato sui campi per vent’anni. Non ho mai preso un buu in nessun campo d’Italia, essendo di colore, su di me quindi non si può strumentalizzare nulla, quindi ognuno di noi ha una storia, punto. Non si può strumentalizzare. Ci vuole educazione. Al 90° ho perso, ho salutato l’allenatore, c’è grande stima, io non ho rancore con nessuno. Penso che si debba avere un comportamento meno furbo. In campo bisogna saper fare e saper stare. La parola essenziale è rispetto”.

 

M.C.

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