Attualità

Piazza Libertini, le opposizioni convocano la Sprintendenza

LECCE – Dopo le lamentele dei commercianti di Piazza Libertini e la replica del Sindaco Carlo Salvemini che ha sottolieato come, a suo dire, sarebbero stati gli stessi commercianti a non volere gli allestimenti in legno per poter esporre i propri prodotti anche nelle ore serali, i consiglieri della coalizione di centrodestra, Giorgio Pala, Saverio Congedo, Severo Martini, AndreaGuido, Roberto Anguilla Giordano, Gianmaria Greco, Luciano Battista, Andrea Pasquinio, oronzino Tramacere, nel pieno rispetto delle funzioni e delle finalità della Commissione controllo e garanzia , convocano con urgenza una seduta della stessa “al fine – scrivono – di chiarire ogni dubbio circa quanto apprendiamo con stupore dagli organi di informazione.
La Soprintendenza infatti, nella persona del Soprintendente e Architetto Maria Piccarreta o di un suo delegato, che chiamiamo a presenziare e relazionare, ha rilasciato un parere positivo circa l’installazione nel periodo natalizio (in via temporanea ed eccezionale) di gazebo in PVC, ben più economici per i commercianti rispetto alle casette di legno il cui canone arriva a circa 1.500€ mensili. Un parere che si scontra con quanto dichiarato dall’Amministrazione Comunale, che da ormai troppo tempo scarica le colpe di ogni suo diniego sulla Soprintendenza stessa”
“La scorrettezza e la povertà intellettuale dell’Amministrazione Comunale di Lecce ha lasciato 40 famiglie senza alcuna possibilità di guadagno per il Natale. Questo per me è il sunto di una vicenda triste e squallida che non potrà essere dimenticata facilmente. Nascondersi dietro a inesistenti atti della Sovrintendenza, che oggi invece ufficialmente esprime la sua posizione favorevole in merito al mercato e all’uso dei gazebo, senza avere il coraggio di assumersi le responsabilità di una propria scelta, è un comportamento imperdonabile”, scrive Andrea Guido. La lettura, poi, del post Facebook del Sindaco diramato questa mattina a difesa delle sue posizioni mi ha davvero fatto salire il sangue al cervello. Avrei apprezzato se lui avesse chiesto scusa pubblicamente per questa grande presa in giro istituzionale” . “Altro che “Natale spettacolare” per i poveri commercianti di Piazza Libertini”, dice Pasquino che aggiunge “La cosa più sgradevole è la mancanza di coraggio nell’assumersi la paternità di tale scelte politiche, dettate dall’improvvisazione e della mancanza di programmazione, scaricando le colpe su inesistenti posizioni della soprintendenza”.

 

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