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Gioco illegale: muro compatto per contrastarlo. Nel 2018 nel Leccese spesi 250 milioni

LECCE – Il riordino del settore del gioco legale, con un testo unico e condiviso, una risposta chiara a un fenomeno che può degenerare in patologia e un contrasto adeguato a quello illegale. Per affrontare questi argomenti, nell’ Open Space di Palazzo Carafa a Lecce, si sono confrontati esponenti delle autorità locali, personalità delle forze dell’ordine, ricercatori ed esperti di dipendenze.

Secondo i dati dell’ultimo Libro Blu dell’Agenzia Dogane e Monopoli in Italia nel 2018 la spesa per il gioco è stata pari a 18 miliardi e 900mila euro, con un gettito per l’erario di 10miliardi e 400 milioni.

La Puglia ha contribuito con una spesa di poco superiore a 1miliardo e 250mila euro. Nella provincia di Lecce la spesa si è assestata su circa 250 milioni di euro.

La Regione Puglia intanto conferma il trend di gioco nazionale, che vede gli apparecchi da intrattenimento come il comparto con maggiore spesa ( 112.381.208,2 euro) seguito rispettivamente da Lotto e Lotterie nazionali (72.588.867,36 euro), le scommesse sportive (26.903.960,13 euro), il Superenalotto (8.395.339,29 euro) e, infine, il Bingo (4.881.504,41 euro). I giochi tradizionali hanno un impatto inferiore.

Secondo Antonio De Donno, Procuratore Capo della Repubblica di Brindisi e Presidente dell’Osservatorio permanente su Gioco, Legalità e Patologie dell’Eurispes “è illusorio pensare che il problema possa essere risolto mediante strumenti come il distanziometro e la riduzione degli orari di apertura dei locali in cui si effettua l’offerta di gioco”.

Da qui il pensiero condiviso all’unisono dai presenti: il riordino dell’intero settore del gioco pubblico è essenziale per un corretto governo del sistema e per prevenirne le degenerazioni.

Presso il Dipartimento Dipendenze Patologiche di Lecce attualmente risultano in cura 191 soggetti con problemi di gioco patologico. Dopo il capoluogo i prossimi incontri dal titolo “In nome della Legalità” si terranno in altre città d’Italia, al fine di tenere alta l’attenzione sulla tutela del gioco lecito e responsabile.

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