TARANTO- Caso ex Ilva. È stato fissato per domani pomeriggio al Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro su ArcelorMittal con i sindacati dei metalmeccanici e l’azienda, sulla procedura di retrocessione dei rami d’azienda. L’appuntamento risulta alle 15.30 al ministero.
ArcelorMittal è il piano “a, b, c e d” dice il ministro Stefano Patuanelli, volendo affermare che non ci sono ipotesi alternative sul tavolo, almeno ufficialmente.
«ArcelorMittal Italia sta lasciando lo stabilimento di Taranto senza aver pagato le aziende dell’indotto», avverte il presidente di Confindustria Taranto, Antonio Marinaro, che ha incontrato oggi il ministro Stefano Patuanelli, in una lettera inviata anche a Presidente della Repubblica e Premier. I crediti delle aziende dell’indotto «gravano tutti sulle spalle di seimila persone: imprenditori, lavoratori e famiglie». Così, aggiunge, «non siamo nelle condizioni di garantire il pagamento degli stipendi dei nostri dipendenti». Si sono riuniti in presidio al Mise un centinaio di imprenditori, assessori e sindaci della provincia di Taranto.
Entro venerdì, intanto, è previsto il ricorso d’urgenza dei commissari per provare a inchiodare il colosso franco indiano alle sue responsabilità. Ma mentre la prima udienza per la citazione dell’azienda è rinviata a maggio, la situazione a Taranto peggiora: si ha la prima cinquantina di operai dell’indotto rimasti senza paga.
Slitta a lunedì anche il consiglio dei ministri previsto per oggi.