Cronaca

Gestione e manutenzione delle reti AQP: nuova svolta dal Consiglio di Stato

LECCE – Gestione e manutenzione delle reti AQP: tra i due litiganti in primo grado Soci e Bastone, a spuntarla in grado di appello è stata la società Salt, cui ora AQP dovrà affidare l’esecuzione dell’appalto in attuazione della decisione del Consiglio di Stato.

Dopo la decisione del TAR di Lecce del gennaio scorso, che aveva dichiarato illegittima l’aggiudicazione al raggruppamento di imprese riconducibile al gruppo Bastone e consegnato l’appalto del valore di oltre 10 milioni di Euro alla società Soci sesta classificata, il Consiglio di Stato ridefinisce nuovamente gli esiti della procedura di gara indetta da AQP per la gestione e la manutenzione della rete idrica in provincia di Lecce (ambito territoriale 11, comprensivo tra gli altri dei Comuni di Nardò, Copertino, Leverano, Galatone, Gallipoli, Taviano). Nelle scorse ore i Giudici romani hanno confermato l’illegittimità dell’aggiudicazione al gruppo Bastone, ma questa volta, in accoglimento dell’appello proposto dalla società Salt difesa dall’Avv. Saverio Sticchi Damiani, hanno dichiarato che l’appalto non doveva essere aggiudicato né al gruppo Bastone né alla società Soci, bensì al raggruppamento di imprese con capogruppo la società Salt, secondo classificato, la cui partecipazione alla gara è stata ritenuta in grado di appello totalmente immune da vizi e pienamente legittima. Un verdetto sorprendente quello dei Giudici di appello, tenuto conto che la società Salt non aveva neppure preso parte al giudizio di primo grado, nel quale la disputa legale aveva riguardato esclusivamente il gruppo Bastone da un lato e l’impresa Soci dall’altro. Proprio la decisione di Salt di proporre appello al Consiglio di Stato contro la decisione di primo grado si è rivelata un’intuizione decisiva per le sorti dell’appalto di AQP, in quanto la società è riuscita a dimostrare la regolarità della sua ammissione. Ne era seguita la sentenza di primo grado, ora però ribaltata in appello. Decretata la definitiva riammissione in gara del raggruppamento Salt, da considerarsi ora a tutti gli effetti legittimo aggiudicatario dell’appalto al posto della società Soci. Soddisfazione per l’esito del contenzioso è stata espressa dal difensore della Salt, Saverio Sticchi Damiani: oltre a sottolineare l’interesse giuridico per la decisione del Consiglio di Stato attesa la novità dei principi affermati in tema di avvalimento, il legale della società ha evidenziato come la pronuncia dei Giudici di appello abbia lealmente ripristinato il corretto esito della procedura di gara, riconoscendo le ragioni del raggruppamento Salt il quale era stato escluso dal Giudice di primo grado ingiustamente, senza che si tenesse in alcuna considerazione il carattere in realtà sovrabbondante – e quindi di fatto ininfluente – del contratto di avvalimento con l’ausiliaria poi fallita.

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