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Pesca illegale: dallo Ionio all’Adriatico multe a tre zeri

SALENTO – Nella giornata di ieri, due distinti interventi dei militari dell’Ufficio circondariale marittimo di Otranto e dell’Ufficio locale marittimo di S. M. di Leuca, rispettivamente via mare e via terra, hanno portato al sequestro di diversi attrezzi da pesca e del pescato frutto dell’attività illecita.

Più nel dettaglio il personale della motovedetta CP721 ha intercettato un peschereccio intento alla pesca a strascico nella zona di mare antistante località S. Andrea del Comune di Melendugno ad una distanza non superiore alle 0,6 miglia a fronte del limite minimo di 1,5 miglia (3 chilometri circa). Nella stessa giornata il personale dell’Ufficio locale di S.M. di Leuca ha ispezionato nel Porto di Torre Pali una motobarca al rientro da una battuta di pesca. All’atto del controllo i militari hanno riscontrato che l’unità per eludere i controlli aveva occultato la marcatura d’identità e i contrassegni di individuazione. Da controlli più approfonditi è emerso che si trattava di un’unità da pesca in disarmo priva di documenti. Pertanto i pescatori avevano esercitato l’attività di pesca senza essere muniti di licenza o autorizzazioni.

Per entrambi i controlli si è provveduto al sequestro amministrativo degli attrezzi utilizzati per la pesca (rispettivamente una rete a strascico e circa 300m di rete da posta tipo tremaglio) e del pescato (in totale circa 19 kg). In totale sono state elevate sanzioni per un importo pari a circa 10.000 euro.

Inoltre, nel fine settimana appena trascorso, i militari della Capitaneria di porto di Gallipoli in località Santa Maria al Bagno (Comune di Nardò) avevano sequestrato, e successivamente rigettato in mare, circa 150 ricci raccolti da un pescatore sportivo oltre il limite consentito. Oltre al pescato venivano sequestrati gli attrezzi utilizzati per la pesca e si elevava una sanzione amministrativa pari a 2000 euro. Le operazioni di polizia marittima poste in essere in questi giorni si inseriscono in una più ampia attività di controllo del territorio che giornalmente vede impegnati i militari della Guardia Costiera nella provincia di Lecce affinché sia garantita la difesa dell’ambiente e dell’ecosistema marino a tutela quindi del relativo stock ittico nonché del consumatore finale.

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