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Majer: “Siamo un buon gruppo, possiamo salvarci”

ACAYA – (di Tonio De Giorgi) Dopo la parentesi con la Nazionale slovena, Zan Majer si rituffa nel campionato italiano. Il centrocampista giallorosso non ha giocato neanche un minuto dei due incontri contro Macedonia del Nord e Austria. “Resta il piacere della convocazione in Nazionale – dichiara il centrocampista sloveno -, le decisioni le prende il coach e in questo momento vede meglio Kurtic e Khrin. Purtroppo dobbiamo guardare alle prossime qualificazioni visto come è andata”. In Italia, con il Lecce, ha raggiunto in pochi mesi il massimo campionato di calcio dove si può confrontare con tanti campioni. “La Serie A non la conoscevo affatto – ammette -. Mi sono sempre impegnato molto in allenamento seguendo le indicazioni dell’allenatore e sono stato premiato. Sapevo quanto fosse difficile come ero consapevole del cammino che il Lecce era chiamato a sostenere: bisogna combattere partita dopo partita per conservare un posto tra i grandi”. La ripresa del campionato porterà il Lecce nuovamente al Meazza dove stavolta sfiderà il Milan. “Le mie sensazioni sono positive – rivela -, ne ho parlato con i miei compagni e ho trasmesso loro queste mie sensazioni. Sono contento per come stiamo lavorando e stiamo curando pure diversi particolari, ecco perché sono positive le mie sensazioni”. La squadra leccese sarà il primo avversario del Milan del nuovo corso targato Pioli. “Se lotteremo su ogni pallone per oltre novanta minuti potremo uscire imbattuti dal Meazza – aggiunge -. Tra i rossoneri il più in forma secondo me è Ante Rebic: grazie ai suoi movimenti i compagni trovano la via del gol”. Il centrocampista sloveno delinea un primo bilancio personale dopo sette partite. “Per quanto mi riguarda, la migliore partita è stata quella con il Napoli, la peggiore con la Roma – commenta -, preciso che parlo della mia prestazione perché i miei compagni non hanno giocato una brutta partita contro la Roma”. Intanto dopo aver segnato il suo primo gol in giallorosso in Coppa Italia contro la Salernitana, non vede l’ora di gustarsi la prima rete anche in campionato. “Non so quanti gol riuscirò a fare – prosegue -, però, per il mio modo di vedere le cose, giocare bene o fornire un assist a un compagno di squadra è importante quanto un gol; quello che conta è che arrivi il risultato”. E attraverso i risultati si potrà arrivare all’obiettivo della permanenza. “Credo che le nostre principali concorrenti siano Verona e Spal, non sono sicuro del Brescia – conclude -, però preferisco guardare a noi: c’è un buon gruppo, forte, se spingiamo di più rispetto alle ultime uscite non avremo problemi a salvarci”.

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