Carceri sovraffollate: Puglia prima in Italia. A Lecce boom di detenuti “extra”

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SALENTO – L’indice di sovraffollamento parla chiaro: il triste primato nazionale per numero di detenuti in più rispetto al previsto va alle carceri pugliesi. Quella leccese, nel Salento, è la situazione in assoluto più critica. Segue Taranto e solo dopo Brindisi.

Il dato regionale è emerso dalla conferenza nazionale dei garanti dei detenuti che si è tenuta a Milano e che ha visto l’Italia piazzarsi al terzo posto in tutta Europa per sovraffollamento delle carceri, dopo la Macedonia del Nord e la Romania.

Il record pugliese è dovuto a numeri da capogiro: la percentuale di sovraffollamento è la più alta del Paese e ammonta al 65,3%, ospitando 3.834 detenuti a fronte di una capienza di 2.319.

Il dato salentino, invece, è frutto dell’approfondimento condotto dal vice segretario regionale dell’OSAPP Ruggero D’Amato che da anni denuncia le condizioni inadeguate nelle quali gli agenti di polizia penitenziaria sono costretti a lavorare quotidianamente. E questo anche e soprattutto a fronte della sproporzione tra numero di detenuti e agenti in servizio. Nel Salento la situazione più critica è quella leccese, dove a fronte di una capienza massima di 585 detenuti, ne sono ospitati 1070, con un surplus che sfiora le 500 persone.

Segue Taranto, dove a fronte dei 306 posti disponibili, i detenuti sono 574: ben 268 in più.

Ultima è Brindisi: 211 detenuti su 120 posti ufficialmente disponibili. Dunque 91 detenuti “di troppo”.

E.Fio

 

 

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