LECCE – Si è riunito oggi il Comitato per il monitoraggio del Sistema economico produttivo e delle aree di crisi (Comitato Sepac, meglio noto come task force regionale per l’occupazione). Al centro della discussione, la vertenza Mercatone Uno, che interessa 123 lavoratori salentini dei punti vendita di Surano, Matino e San Cesario. Dalla riunione sono emersi due aspetti fondamentali: la strategia in vista della riunione al Ministero dello Sviluppo economico dell’8 ottobre; la possibilità di accedere alla formazione regionale col bando “Mi formo e Lavoro” che prevede una quota di 6 euro l’ora a partecipante. Tra i presenti anche Daniela Campobasso (Filcams-Cgil), , Valentina Donno (Fisascat-Cisl), Antonio Palermo (Uiltucs-Uil).
Martedì prossimo al Mise sarà una giornata importante: si attendono comunicazioni in merito al bando con manifestazioni di interesse per l’acquisizione del marchio Mercatone Uno (oggi di proprietà della Shernon Holding, società che ha avviato la procedura fallimentare). Le manifestazioni di interesse vanno presentate entro il 30 ottobre ed al momento nulla fa pensare che la situazione si sia sbloccata, viste le difficoltà di allocare un colosso da 1800 dipendenti su scala nazionale, con decine di punti vendita in varie regioni. La richiesta che avanzeranno i sindacati, fondamentale per dare serenità e respiro ai lavoratori, è la proroga degli ammortizzatori sociali in scadenza alla fine dell’anno: anche nel caso in cui il 30 ottobre pervenga al Mise una manifestazione di interesse all’acquisizione della catena di negozi, occorrerebbe di sicuro qualche mese prima della definizione del piano industriale e della riapertura dei punti vendita. Un lasso temporale che va coperto con il ricorso alla cassa integrazione guadagni.