
NARDO’-Il giudice del Tribunale di Lecce – sezione Lavoro, la dottoressa Luisa Santo, ha sciolto la riserva dopo aver superato l’eccezione presentata dal Comune di Nardò e ha condannato questo per condotta anti sindacale. La vicenda riguarda il comune neretino chiamato in causa per condotta anti sindacale in riferimento ai turni notturni riguardanti gli operatori di Polizia Locale in fascia 5-11. I sindacati Funzione Pubblica Cigil, Cisl Fp e Uil Federazione Poteri Locali hanno incaricato il legale Fernando Caracuta per ricorrere contro il comune di Nardò, in persona del sindaco Pippi Mellone “ex articolo 28” dello statuto dei lavoratori.
Il giudice ha ritenuto il ricorso fondato per una serie di motivi, tra cui quello di non aver assolto all’obbligo dell’informazione preventiva in relazione agli ordini di servizio relativi alle giornate del 28 aprile e del 5 e 12 maggio con cui è stata modificata l’articolazione oraria dei turni di servizio anticipandoli nella fascia oraria ricadente nel periodo di lavoro notturno. Il giudice ha quindi dichiarato “l’antisindacalità” della condotta tenuta dal comune di Nardò “consistita nell’omessa informazione preventiva e nell’omesso confronto in materia di articolazione oraria dei turni di lavoro ordinando all’amministrazione convenuta la cessazione del comportamento illegittimo e la rimozione degli effetti”.
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