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Lecce coraggioso ma l’Inter vince 4 a 0

MILANO – Ritorno in A dopo sette stagioni tra C e B per i giallorossi che volano sulle ali dell’entusiasmo di due promozioni consecutive. Di fronte, nel posticipo della 1^ giornata, c’è l’Inter di Conte che punta ai primi posti della classifica.

Liverani si presenta sfacciatamente a trazione anteriore con Falco a supporto di La Mantia e Lapadula; l’allenatore nerazzuro risponde con un folto centrocampo a cinque e con Lautaro e Lukaku dal primo minuto.

Colpo d’occhio eccezionale al Meazza di Milano: 65mila spettatori di cui circa 2500 sono salentini.

Le squadre danno vita ad una bella gara, il Lecce gioca a viso aperto, passaggi veloci e di prima e ripartenze intelligenti che mettono in difficoltà l’Inter. All’11° contatto in area nerazzurra tra Asamoah e La Mantia ma l’arbitro lascia proseguire. Al 14° Falco ricama calcio serve Lapadula ma Handanovic si salva in uscita, l’attaccante prova comunque il tiro ma è debole.

La squadra di Conte però passa in vantaggio Al 21° con Brozovic che con un tiro a giro da fuori batte Gabriel e raddoppia subito, al 24°, con Sensi che fa tutto da solo e la deposita nel sacco.

Gli ospiti sono coraggiosi e non si snaturano, continuano a provare la via del gioco ma l’Inter ben messa in campo controlla con un buon possesso palla.

Nel secondo tempo il Lecce parte bene e si rende pericoloso; al 48° grande giocata di Falco che salta tutti come birilli e fa tremare l’Inter. Al 51° Calderoni spara fuori.

I nerazzurri però riprendono le redini in mano e fanno tris al 59° con Lukaku che raccoglie una deviazione di Gabriel su tiro di Lautaro e gonfia la rete.

Il Lecce rimane in 10 uomini per l’espulsione di Farias dopo un fallo su Barella.

E al minuto 84 subisce il 4° gol, lo sigla Candreva con una grande conclusione. Punizione troppo pesante per i salentini.

Sconfitta a parte, abbastanza pesante contro l’Inter che sicuramente giocherà per un posto al sole, la squadra di Liverani dimostra di avere quell’identità che le ha permesso di arrivare in A e sicuramente ha tutte le carte in regola per lottare per la salvezza, magari con qualche rinforzo negli ultimi giorni di mercato: c’è tempo fino al 2 settembre.

PRIMO TEMPO – Conte sceglie Handanovic tra i pali; linea difensiva a tre con D’Ambrosio, Ranocchia, Skriniar; centrocampo a cinque con Candreva, Vecino, Brozovic, Sensi, Asamoah; e in avanti Martinez e Lukaku.

Liverani risponde con Gabriel in porta, Rispoli a destra, Lucioni e Rossettini centrali e Calderoni a sinistra, centrocampo con Petriccione, Tachtsidis e Majer, e poi Falco dietro le punte La Mantia e Lapadula.

Arbitra il sig. Federico La Pennna di Roma 1.

Al 4° padroni di casa pericolosi con Sensi servito da Martinez, palla in angolo; sugli sviluppo Martinez anticipa tutti ma spara fuori.

Il Lecce senza timore gioca a viso aperto, passaggi veloci e di prima e si affaccia con Majer al 5° che ruba palla a Candreva e la mette in mezzo, liberano i nerazzurri. Al 7° Rispoli si incunea e crea apprensione con D’Ambrosio che si salva in angolo; sugli sviluppi Handanovic abbraccia la sfera in uscita.

Al minuto 11 contatto dubbio in area nerazzurra tra Asamoah e La Mantia, il contatto c’è ma per l’arbitro si può proseguire, la palla termina in angolo, sugli sviluppi ripartenza di Lukaku, veloce e potente, ma Majer lo disturba e il Lecce recupera.

La partita è bella, i ritmi sono alti, il Lecce gioca a viso aperto e al 13° sguscia, ara tutto il campo, lascia sul posto gli avversari, serve Lapadula, Handanovic esce e si salva, riprende l’attaccante prova il tiro a giro da lontano a porta sguarnita ma la conclusione è lenta e Asamoah libera.

Al 17° Inter vicina al vantaggio: Candreva la mette morbida in mezzo, arriva Lautaro Martinez ma incorna male.

Al 19° Tachtisidis mostra i muscoli anche a Lukaku, lo supera, fa sua la palla e calcia da fuori, si salva in tuffo Handanovic.

Al 21° nel momento migliore del Lecce, passa in vantaggio l’Inter con Brozovic dopo un assist di Asamoah e lo fa con un tiro a giro che si insacca alle spalle di Gabriel. E i padroni di casa accelerano e raddoppiano al 24° con Sensi che fa tutto da solo e in diagonale lascia partire la rasoiata.

Il Lecce prova si riversa in avanti e Petriccione con un tiro cross costringe Handanovic all’uscita, poi ripartenza Inter ma la giocata è imprecisa.

Al 33° Falco prende palla, la porta, e serve La Mantia che prova il tiro da fuori ma il portiere nerazzurro controlla.

Al 34° Tachtisdis crossa in mezzo per Majer ma Handanovic si salva. I salentini giocano coraggiosamente e stazionano in avanti, Tachtisdis il più attivo ma la difesa dell’Inter controlla.

SECONDO TEMPO – Non ci sono cambi ad inizio secondo tempo. Il Lecce si rende subito pericoloso sull’asse La Mantia Lapadula ma Handanovic sbroglia.

Al 48° Falco danza sulla sfera salta i nerazzurri come birilli e solo D’Ambrosio riesce a salvare la situazione.

Al 51° Falco per Petriccione che crossa, smanaccia Handanovic e poi calcia fuori Calderoni.

Minuti intensi poi l’Inter rallenta i ritmi e incomincia a controllare la gara.

Al 56° Candreva per Martinez, Rossettini si rifugia in angolo. Sugli sviluppi Asamoah spara alle stelle.

Al 59° i padroni di casa mettono il punto esclamativo sulla gara con Lukaku che raccoglie una deviazione di Gabriel sul tiro di Lautaro Martinez e la mette dentro inesorabilmente.

Poi inizia il valzer delle sostituzioni, nel Lecce Mancosu rileva Petrriccione e Barella entra al posto di Vecino nell’Inter. E poi Farias per La Mantia.

Al 67° Lautaro Martinez va vicino al 4° gol ma il suo tiro termina di poco fuori.

Al 72° altro cambio per parte: Benzar per Rispoli nel Lecce e nell’Inter Gagliardini per Sensi.

Al 77° rosso diretto per Farias per un fallo su Barella.

Al 78° fuori Lautaro dentro Politano.

Al minuto 81 annullato un gol a Politano.

All’84° poker dell’Inter con Candreva.

Punizione troppo pesante per il Lecce che paga lo scotto delle neopromossa ma gioca bene ma nulla può fare contro un avversario costruito per vincere.

IL TABELLINO

INTER – LECCE 4-0

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 13 Ranocchia, 37 Skriniar; 87 Candreva, 8 Vecino (65° 23 Barella), 77 Brozovic, 12 Sensi (72° Gagliardini), 18 Asamoah; 10 Martinez (78° 16 Politano), 9 Lukaku.

A disposizione: 27 Padelli, 46 Berni, 6 De Vrij, 11 Dimarco, 29 Dalbert, 95 Bastoni, 19 Lazaro, 20 Borja Valero, 30 Esposito.

Allenatore: Antonio Conte

LECCE (4-3-1-2): 21 Gabriel; 29 Rispoli (72° 6 Benzar), 13 Rossettini, 5 Lucioni, 27 Calderoni; 4 Petriccione (8 Mancosu), 77 Tachtsidis, 37 Majer; 10 Falco; 19 La Mantia (62° 17 Farias), 9 Lapadula.

A disposizione: 22 Vigorito, 95 Bleve, 2 Riccardi, 3 Vera, 7 Haye, 8 Mancosu, 11 Shakov, 20 Dubickas, 23 Tabanelli, 39 Dell’Orco.

Allenatore: Fabio Liverani

ARBITRO: sig. Federico La Penna di Roma 1

ASSISTENTI: sig. Alessandro Giallatini di Roma 2 e sig. Emanuele Prenna di Molfetta

QUARTO UOMO: sig. Manuel Volpi di Arezzo

VAR: sig. Paolo Mazzoleni di Bergamo.

AVAR: sig. Valentino Fiorito di Salerno.

MARCATORI: 21° Brozovic (I), 24° Sensi (I), 59° Lukaku (I), 84° Candreva (I)

AMMONITI: 38° Petriccione (L), 40° Maertinez (I), 52° Lapadula (L)

ESPULSO: 77° Farias (L)

M. Cassone

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