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Liverani: “Mi è piaciuta la volontà, lo spirito, e la ricerca delle giocate”

LECCE – Dopo la roboante vittoria per 4 a 0 con la Salernitana e il passaggio del turno in Coppa Italia, mister Fabio Liverani ha fatto il punto della situazione:

“Per noi era importante l’approccio ad una partita vera, in una fase di costruzione, è calcio d’agosto, era importante vedere l’atteggiamento e la volontà di fare le cose, è normale che certi automatismi non possono essere al top come la manovra e la condizione, ma sicuramente lo spirito la voglia e l’attenzione è quella giusta; poi la partita di oggi diventa irripetibile nel campionato in cui ci apprestiamo a giocare, ma se c’è la volontà la squadra potrà lottare sempre.
Non mi aspettavo un risultato così proprio perché c’erano tanti punti interrogativi, abbiamo lavorato senza partite vere e quindi era il primo approccio importante tranne l’amichevole con il Frosinone.
Mi è piaciuta la volontà, lo spirito, e la ricerca delle giocate tra i giocatori davanti, poi la disponibilità di Rispoli che viene da tre allenamenti; e quindi lo spirito è quello giusto, dobbiamo non perderlo mai e anche quando arriveranno le giornate storte mantenerlo”.

Poi il mister si sofferma sulla prestazione dei nuovi in campo:
“Gabriel ha fatto due buone parate, Lapadula ha fatto due gol e poteva farne altri, Rispoli ha fatto una buona gara, i nuovi hanno fatto il loro trascinati da un gruppo forte.
Lapadula è un calciatore che può integrarsi in questa società, in questo gruppo ed ha le caratteristiche giuste per stupire e dimostrare le proprie qualità. Dopo l’ottima stagione a Pescara ha avuto un balzo in avanti importante poi al Milan, poi due stagioni poco fortunate un po’ per infortuni un po’ per demerito suo, e lo sa benissimo che questa può essere la stagione del riscatto; la mentalità e la voglia è quella giusta. Noi nei calciatori cerchiamo queste qualità”.

Quattro gol ottenuti grazie ad na formazione fortemente sbilanciata in avanti, il mister spiega la scelta:
“Abbiamo giocato con tre attaccanti, avevamo la possibilità di farlo perché hanno capito che dovevano sacrificarsi, con loro sono stato chiaro, serviva sacrificio, lo hanno fatto bene; Lapadula e Falco hanno avuto la gioia del gol, La Mantia poteva farlo e solo così si può sopperire in certe partite, col sacrificio, altrimenti possono giocarne solo due attaccanti”.

Sull’ultimo arrivato, Diego Farias, che ha giocato uno scampolo di gara dimostrando buon movimento ha le idee chiare:
“Farias è un giocatore che se entra in queste situazioni ed entra bene, è un giocatore quasi imprendibile; la sua condizione adesso è ai minimi storici, si è allenato da solo e quindi non potremo vedere il vero Farias prima di un mese, mese e mezzo”.

Uno dei migliori in campo è stato Falco, croce e delizia di Liverani che spesso lo richiama all’ordine e alla posizione, ma anche dietro le punte ha dato il massimo ed è una soluzione che per Liverani potrà essere riproposta:
“Riproponibile a queste condizioni, col sacrifico; sicuramente in A non possiamo permetterci tre giocatori senza fase di non possesso, se lo fanno come hanno fatto stasera possiamo riproporlo, certo non in tutte le gare ma in certe partite, qualche volta dall’inizio e altre volte a gare in corso”.

In difesa ha dato fiducia a Riccardi anche se ormai sembra in partenza per giocare con continuità:
“Riccardi quando sono arrivato non aveva giocato nemmeno un minuto, poi con me è diventato titolare fino all’infortunio, poi è rientrato in serie B, quando l’ho chiamato in causa ha risposto al massimo, anche stasera ha giocato una buona partita, ha bisogno di giocare con continuità, oggi comunque ha sfruttato al meglio la sua occasione. Fino alla fine del mercato valuteremo cosa è meglio per lui, anche se penso che debba andare a fare un campionato da protagonista, questa sarebbe la scelta migliore”.

Infine parla degli indisponibili:
“Alla ripresa rientrano Shakhov, Benzar, Rossettini, Mancosu da mercoledì in gruppo, solo Fiamozzi e Meccariello resteranno in differenziato”.

 

M.C.

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