LECCE- Lo scorso anno, in primavera, a lanciare l’allarme ai nostri microfoni sono stati nonni, genitori ma anche gli esercenti nelle vicinanze. Nelle villa comunale di Lecce, luogo di svago soprattutto per i più piccoli, una rissa risveglia la paura. Questo video (in coda al testo), ripreso con un cellulare e postato su Fb, in poche ore è già virale. La vittima della violenza improvvisa e inaudita sembrerebbe una donna. Di sottofondo il pianto di un bambino.
Gli episodi denunciati da più di un anno si ripetono: a qualunque ora del giorno qui, in pieno centro, capita di imbattersi in insulti ad alta voce che spesso culminano in scazzottate. I protagonisti, quasi sempre di nazionalità straniera, incuranti della gente intorno si armano di bottiglie, provocandosi e inseguendosi fino al faccia a faccia. Furti e minacce con coltello, rispettivamente a settembre e a giugno dello scorso anno, hanno visto protagonisti anche leccesi. Il nodo non è dunque il bivacco dei senza fissa dimora. Il nodo è contrastare la trasformazione graduale di questo potenziale angolo di paradiso in zona “franca”, ossia lontana da occhi o orecchie indiscrete, location sempre più gettonata di scene da far west.
E.Fio