BRINDISI – La merce era in un autoarticolato sbarcato da una motonave proveniente dalla Grecia. Un maxi carico di borse contraffatte che, immesse sul mercato, avrebbero fruttato un milione di euro.
A scoprirlo, nell’ambito dei potenziati servizi di vigilanza operati all’interno dell’area portuale di Brindisi finalizzati al contrasto alla contraffazione e alla tutela del made in Italy, i militari della Guardia di Finanza insieme a funzionari dell’Agenzia delle Dogane.
All’interno del camion c’erano 600 borse “Yves Saint Laurent” risultate false, contraffatte. Erano destinate a una ditta con sede nel Lazio.
La verifica dell’intero carico stipato a bordo del tir ha dimostrato che le borse, tutte riconducibili al modello Kate Tassel, venivano introdotte nel territorio comunitario per essere poi destinate alla commercializzazione come prodotto originale.
Le perizie tecniche effettuate a cura della “vera” Yves Saint Laurent hanno confermato la contraffazione della merce rinvenuta; tutti gli elementi che caratterizzavano la falsa provenienza erano rappresentati sulle borse, in modo tale da generare confusione ed indurre in errore i consumatori rispetto al modello originale. È stato tutto sequestrato e i rappresentanti legali della società speditrice greca e di quella destinataria italiana, nonché l’autotrasportatore, di nazionalità greca, sono stati denunciati a piede libero per “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi”.