
SALENTO – Nell’ambito di una più ampia attività di controllo, la Guardia Costiera di Gallipoli in questi giorni ha effettuato un’operazione mirata alla verifica del rispetto della normativa che impone, tra l’atro, l’interdizione della navigazione in prossimità e all’interno delle grotte costiere denominate “GROTTA DEL DRAGO, GROTTA TRE PORTE e GRATTA FIUME”, nel territorio del Comune di Castrignano del Capo (LE).
Nonostante la diffida emessa nei confronti delle società e delle ditte del settore, tre unità, di cui un natante e due imbarcazioni adibite al trasporto passeggeri, hanno fatto ingresso nelle grotte costiere. Tale condotta è in violazione all’Ordinanza 87/2018 della Capitaneria di Porto di Gallipoli.
Per questo i rispettivi conduttori delle unità navali sono stati identificati e deferiti all’Autorità giudiziaria.
Come noto e come dimostrato dai recenti fatti di Torre dell’Orso, parte del litorale salentino, classificato come a rischio geomorfologico elevato è sottoposto a conclamati pericoli di crollo che rendono pericoloso il transito negli specchi acquei interessati.
Per questo la Guardia Costiera, in ragione delle proprie competenze in materia di sicurezza in mare, ha emanato specifiche ordinanze di interdizione per le aree a rischio che vietano la balneazione, la navigazione e ogni altra attività ad essa connessa all’interno degli specchi acquei in prossimità dei costoni rocciosi interessati da potenziali fenomeni franosi. Analogamente per alcune grotte ha consentito e disciplinato la modalità di avvicinamento ad esse tramite l’impiego di appositi corridoi di lancio.
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