Politica

Affluenza in aumento alle 19, a Lecce città +5% rispetto a due anni fa

SALENTO- Gli elettori non disertano le urne, almeno nella gran parte dei Comuni chiamati al voto per il rinnovo dei Consigli comunali. Cresce però anche la voglia di dire la propria alle Europee e, per quanto più contenuti rispetto alle amministrative, i dati di affluenza sono in crescita rispetto a cinque anni fa: in provincia di Lecce, ad esempio, il 39,47 per cento degli elettori ha voluto scegliere per il rinnovo del parlamento di Strasburgo. Un quinquennio fa alla stessa ora furono il 33,31 per cento. Lecce è la provincia pugliese che segna la partecipazione più alta, con quasi 6 punti percentuali in più rispetto alla media del 33,73 per cento. A Brindisi il 33,25 e a Taranto il 31,42.

A fare da traino, ovviamente, è il gran numero di Comuni interessati dalla partita più prossima, le amministrative. In questi 29 centri, alle ore 19,00, secondo i dati del Ministero dell’Interno, in provincia di Lecce, è andato al voto in media 57,68 per cento degli aventi diritto. Nel capoluogo, in particolare, alle 19 aveva già votato il 57,70 per cento degli elettori. Un trend in crescita, dunque, rispetto all’ultima tornata amministrativa del 2017, quando alla stessa ora aveva votato il 52,74 per cento degli aventi diritto e il dato finale fu del 70,15 per cento, il più alto d’Italia per le amministrative.

In provincia, l’affluenza più alta si è registrata a Martignano (74,97 per cento), seguito da Palmariggi (67,77), Soleto (66,85), Lequile (65,63), Miggiano (65,45), Campi Salentina (64,51), Bagnolo del Salento (63,99), Tiggiano (62,93), Andrano (61,98), Castrì di Lecce (61,79), Cursi (61,33), Botrugno (61,28), Minervino di Lecce (60,73), Zollino (60,31), Carpignano (60,28), Surano (60,19).

Tutti gli altri Comuni si attestano sotto la soglia del 60 per cento, compreso Supersano, che alle 12 aveva registrato un exploit del 42,15 per cento ma alle 19 si è arrestato al 54,62. Il dato più basso è quello di Morciano di Leuca, dove si è ancora fermi al 43,11. Sulla stessa linea anche Parabita, che torna alle urne dopo il periodo di commissariamento in seguito allo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose: in questo caso ai seggi si è recato appena il 43,67 per cento dei votanti.

In entrambi questi ultimi due Comuni, la campagna elettorale è stata segnata da episodi di minacce ora al vaglio della Procura. In provincia di Brindisi, in media il 53,99 per cento degli elettori (dati di Mesagne e Ostuni, non pervenuto Villa Castelli); in provincia di Taranto, il 58,04 per cento.

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