NARDO’ – Non bravate da tirate d’orecchie, ma reati dei quali dovranno rispondere. Due ragazzini di 17 anni e uno di 16 anni, tutti neretini, sono stati denunciati per danneggiamento aggravato e consumato in concorso. Sono ritenuti infatti responsabili di atti di vandalismo commessi in più occasioni ai danni della sede dell’associazione persone down, nella zona 167 del paese.
Nel corso di varie scorribande serali la baby gang, così come lo stesso commissariato la definisce, si è resa responsabile di varie “imprese”: in una circostanza i tre hanno ammucchiato della spazzatura per darle fuoco vicino alla porta d’ingresso della sede dell’Associazione; in un’altra circostanza hanno preso a calci e divelto il box contenente il contatore del gas; in un’altra ancora hanno pericolosamente fatto esplodere dei petardi in un bocchettone di areazione della struttura, non mancando periodicamente di lanciare pietre e bottiglie contro le finestre, danneggiando le telecamere dell’impianto di videosorveglianza.
I responsabili dell’associazione si sono rivolti alla Polizia di Stato denunciando lo stato di preoccupazione e disagio degli ospiti e delle loro famiglie, vale a dire di un’intera struttura ospitante persone con handicap e come tali bisognose di una particolare attenzione.
Constatata la pericolosità della situazione gli Agenti del Commissariato di Nardò, hanno attivato un servizio di controllo del territorio specificamente mirato a scongiurare il ripetersi di questi episodi.
In questo modo si è avuta la certezza che la baby gang si riuniva in un chiosco di proprietà comunale, attualmente vuoto, e diventato per i tre una sorta di base logistica, situata per giunta in una zona particolarmente degradata.
A rivelarsi determinanti nell’individuazione dei tre, alcuni filmati captati dalle telecamere della zona. Inutile sottolineare come, dal momento della denuncia e della fine degli atti di vandalismo, nell’associazione è ritornata la serenità.
