7 anni e 4 mesi per aver più volte importunato la figlia della convivente ed averla costretta in una ciorcostanza a ad avere un rapporto sessuale con lui. E’ giunta in queste ore la condanna per un 49enne di Lecce. Il processo si è celebrato con rito abbreviato. La richiesta invocata dal pubblico ministero era di otto anni. Disposta una provvisionale di 40 mila euro per la vittima di quelle violenze, all’epoca dei fatti minorenne aveva appena 12 anni, di 10mila per la madre e 5mila per il padre .
Le indagini consentirono di ricostruire gli episodi consumati tra il 2014 ed il 2016. Fu la ragazzina a raccontare alla madre, quasi in maniera casuale, quello che accadeva di notte in quella abitazione, tutto da lei scritto su un diario. Le due abbandonarono l’abitazione e chiesero l’aiuto del 113. Appena saranno depositate le motivazioni, il legale del patrigno, Luigi Rella, presenterà ricorso in appello.