SALENTO – La corsa al Parlamento europeo vede gareggiare anche i salentini: 12 esattamente, su un totale di 250 candidati. In ballo 18 seggi della circoscrizione Italia Meridionale. In quest’ultima (che comprende Puglia, Campania, Calabria, Basilicata, Molise e Abruzzo) su 17 liste presentate, la Commissione elettorale della Corte d’Appello di Napoli ne ha accettate 15. Salvo ricorsi dovrebbero restare tali.
La lista del Movimento 5 stelle è quella che conta il maggior numero di salentini, ossia tre. Si tratta della capolista Chiara Maria Gemma (brindisina), le tarantine Rosa D’Amato e Franca Pulpito.
La lista della Lega, come del resto tutte quelle del Centrodestra, è guidata da un big: si tratta del vice premier Matteo Salvini. Tra i nomi in corsa ci sono la brindisina Ilaria Antelmi e il leccese, ormai ex segretario regionale leghista, Andrea Caroppo. Non sfugge al quinto posto la presenza di Massimo Casanova, patron del Papete e amico intimo di Salvini nonché pugliese d’adozione con residenza a Foggia.
Il Partito democratico, capitanato dall’assessore regionale campano Franco Roberti, schiera soltanto un salentino: è il sindaco di Melpignano Ivan Stomeo.
Anche Forza Italia, con capolista il leader azzurro Silvio Berlusconi, conta un solo candidato del territorio: si tratta di Filomena D’Antini. Tra i big sfidanti anche Alessandra Mussolini.
La lista di Fratelli d’Italia è guidata dalla stessa leader del partito Giorgia Meloni. L’unico salentino in lizza è l’eurodeputato Raffaele Fitto che con la Meloni ha stretto un patto federativo. In corsa ci sono anche il deputato barese Gemmato e il pronipote del duce Caio Giulio Cesare Mussolini.
Tra i due eredi mussoliniani è dunque derby.
C’è un candidato salentino anche nelle liste “La sinistra”, “+Europa” e “Europa Verde”: rispettivamente si tratta della brindisina Jessica Dell’Anna, la leccese Claudia Eleonora Stomeo e la tarantina Eliana Baldo.
Anche nella lista di CasaPound, capitanata dal segretario nazionale del partito Simone Di Stefano, c’è un leccese: si tratta di Felice Lecciso.
E.Fio