ROMA-La Giunta per le Autorizzazioni a Procedere si è riunita per discutere della vicenda del senatore Roberto Roberto Marti riguardante l’utilizzo o meno delle intercettazioni di conversazioni telefoniche nell’inchiesta sulle “case popolari”. Dopo la discussione c’è stato un nuovo rinvio da parte del presidente Andrea Delmastro delle Vedove. Nella scorsa udienza era stata posta la questione pregiudiziale relativa al riparto di competenze tra Camera e Senato. Durante la seduta di ieri il presidente ha ricordato che l’orientamento finora emerso è in senso conforme ai precedenti più recenti che hanno portato alla definizione di un criterio applicativo dell’articolo 6 della legge n. 140 del 2003, volto ad affermare la competenza della Camera di attuale appartenenza del parlamentare.
Nel caso relativo al senatore Marti, quindi, la Giunta potrebbe deliberare di proporre all’Assemblea di dichiarare la propria incompetenza con conseguente restituzione degli atti all’autorità giudiziaria richiedente.
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