LECCE – Da Torino a Lecce, a Morciano, tutti insieme in ricordo di Stefano Leo, il ragazzo ucciso barbaramente il 23 febbraio scorso febbraio scorso a Torino mentre si recava al lavoro. Una morte rimasta senza un perchè. In contemporanea gli amici di Torino hanno percorso il tragitto che quel sabato mattina Stefano non ha potuto terminare perchè è stato ucciso con un taglio netto alla gola, non si sa da chi, non si sa il perché. “Siamo ancora increduli – dicono – quello che è accaduto a Stefano non deve più succedere.
La famiglia, gli amici, i colleghi, tutte le persone che gli volevano bene, tutte le persone che hanno incontrato il suo cammino anche solo per 10 minuti, aspettano delle risposte”. “Nella speranza che una manifestazione pubblica e sincera possa portare l’omicida a costituirsi o scaturire in qualcuno un sussulto che aiuti gli investigatori nella ricerca della verità”. Tutti insieme con un palloncino rosso. Alla ricerca di risposte che però tardano ad arrivare.
