Politica

Poli, accordo in extremis con le scuse di Perrone? “No”. Neanche sul Pug. Spaccatura definitiva

LECCE – “Da oggi in poi si guarda soltanto avanti. Domenica non si doveva parlare di assessorati o postazioni da garantire. Io vice di Congedo? Ma per cortesia. Noi dalle porticine non entriamo e non siamo in vendita“. È netta Adriana Poli Bortone che sul simbolo della sua lista, nelle scorse ore, ha proceduto ad aggiungere la parola “sindaco”.Sarò la vecchia traghettratrice di un nuovo Centrodestra, depurato” precisa. (Puoi rivedere la nostra diretta Fb della conferenza cliccando QUI)

Si dice delusa dal vertice di domenica con Congedo (vincitore delle Primarie del Centrodestra), i suoi competitors sconfitti (Mario Spagnolo della Lega e Gaetano Messuti di Sentire Civici) e i segretari regionali dei partiti della coalizione, durante il quale dice di aver sperato fino alla fine in un cambio di rotta: “Non proposte sulle poltrone da spartirsi in assise, ma un’analisi politica a tutto tondo dalla quale ripartire”. Di fatto al tavolo non si è discusso soltanto di amministrative leccesi, ma anche dell’organizzazione interna alla coalizione in vista delle prossime sfide elettorali, regionali e nazionali. Un discorso più ampio dunque, sfumato in un nulla di fatto anche, ma non solo, su Lecce città.

Nessun margine per risanare la frattura. Su questo la senatrice, a domanda diretta, è chiara. Nessun ripensamento anche se Perrone, ad esempio, dovesse chiederle scusa per la vicenda di Via Brenta, per la quale è stata assolta. “Non ne faccio una questione personale” dice. Neanche laddove le venisse assicurata la cogestione del Pug, anch’esso motivo di fuoco incrociato tra i due ex sindaci, la trattativa potrebbe riaprirsi. “Il piano urbanistico – chiosa – lo deciderei con la città, non di certo con Perrone o chi per lui“.

Non sfugge l’assenza in conferenza, all’esterno del Bar Raphael, di Ruggero Vantaggiato, presidente della Lega del cittadino e dell’ambiente. Nelle liste in suo sostegno, date per certe dalla senatrice, lui non è citato. Dato che lui stesso conferma, in tarda mattinata, con un comunicato stampa, parlando di “miopia dei protagonisti dell’incontro di domenica e chiamandosi fuori da “qualsivoglia impegno elettorale“.

A chi dice che le sue liste sono vuote, infine, la lady di ferro replica con una lista di “aficionados”, così come lei stessa li definisce: Movimento Popolare Leccese di Lamosa, Azzurro Popolare di Aloisi, Giovane Lecce di Gallo, Movimento Regione Salento di Pagliaro. “Persone oneste – conclude – e non sul mercato“.

E.Fio

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