LECCE – (di Tonio De Giorgi) Un Lecce esuberante ha incenerito l’Ascoli che al Via del Mare è sembrato tutt’altro che una compagine reduce da cinque risultati utili consecutivi. “Difficile commentarla – afferma il tecnico giallorosso in sala stampa -, mi soffermo sui primi venti minuti che sono stati di una qualità, di una intensità altissima per questa categoria. È merito dei ragazzi per l’applicazione che ci hanno messo e quando c’è tecnica credo sia più semplice. Brava la mia squadra a mettere la partita su questo binario, erano consapevoli dell’importanza che rivestiva questa partita e l’hanno affrontata con la cattiveria giusta, dall’inizio. Non hanno concesso nulla e per questo penso che i primi venti minuti siano stati di grandissimo livello proprio perché sapevamo che l’approccio sarebbe stato fondamentale. È stata una partita superlativa, hanno evitato qualsiasi sbavatura”. Come le sconfitte sonore anche le vittorie larghe possono comportare un entusiasmo eccessivo. “Come abbiamo cancellato la sconfitta di Cittadella dobbiamo essere bravi a resettare anche questa vittoria – avvisa -, sennò diventa problematico per le partite successive”. L’allenatore giallorosso torna a sottolineare i meriti della propria squadra perché “non è vero che l’Ascoli ha avuto un atteggiamento differente dalla precedente partita: io l’ho vista, ha fatto la stessa partita a Verona dove hanno pure trovato il vantaggio con Rosseti e sfiorato il raddoppio – spiega -. A Lecce, per loro, come lo è stato per noi a Cittadella, è stata una partita negativa: a noi è andato tutto bene e a loro tutto male, però oggi sono molti di più i meriti dei miei ragazzi. Una giornata storta , però, può capitare a tutti”. Il risultato già al sicuro prima dell’intervallo ha consentito a Liverani di ripresentare Tumminello, ma soprattutto Riccardi, e di far debuttare Felici, classe 2001 e primo Millennials a debuttare nel Lecce. “Era l’occasione per ridare entusiasmo a Riccardi dopo tantissimo tempo – continua -, e per premiare Felici, un prodotto della Primavera che si è allenato con noi fin dal ritiro con grande umiltà. Quando è possibile diamo l’opportunità a tutti, se questa squadra ha 48 punti il merito è di tutti. È un piacere poterli allenare e so che posso contare su ognuno di loro”. Al Via del Mare erano presenti oltre 12 mila spettatori che hanno spinto la squadra giallorossa alla vittoria. “La gente è trainante per i ragazzi, non scopro nulla di nuovo – conclude -, e i tifosi hanno diritto di sognare, ma io non devo trasmettere entusiasmo alla gente bensì ai miei ragazzi, che non devono essere presuntuosi. In questo stadio dodicimila persone sembrano poche, ma se andiamo a leggere i numeri siamo ai primi posti per presenze, cercheremo di portarne sempre di più”.
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