Politica

M5s, Baglivo presenta la lista: “no ad accordi pre-elettorali”. Ecco tutti i candidati

LECCE- Ci sono il contabile e la casalinga, la giornalista e il pediatra, l’ingegnere informatico e un maresciallo dell’esercito. C’è anche il consigliere uscente a Palazzo Carafa, Fabio Valente. Il candidato sindaco a Lecce per il M5s, il chirurgo Arturo Baglivo, anticipa tutti e presenta la sua lista. Oltre al suo, trentadue nomi, di cui dodici donne, un unico slogan: “#VotateviAlCambiamento”. E una premessa chiara: “non intendiamo fare accordi preelettorali con nessuno – dice Baglivo –. Se dovessimo andare al ballottaggio e una forza esterna dovesse proporci un contratto per gestire la città ci sederemmo al tavolo e come abbiamo fatto a livello nazionale lo faremmo senza ombra di dubbio. Questo se dovessimo essere noi i competitor. Altrimenti non appoggeremmo nessuno, perché sono vecchia politica”.

Nel pomeriggio, all’Open Space di Palazzo Carafa, la prima uscita pubblica di Baglivo dopo la certificazione sul suo nome ottenuta dal Movimento qualche giorno fa. Il candidato ha parlato degli assi strategici del suo programma elettorale, elaborato sulla base di suggerimenti e richieste pervenute dai cittadini: “Ciò che ci prefiggiamo – ha spiegato – è una rivoluzione culturale che deve portare tutti ad una maggiore consapevolezza dei propri diritti e doveri. Le colonne portanti per un sano sviluppo della città devono essere la tutela e conservazione del suo patrimonio, abbinate alla valorizzazione delle sue risorse. Questi aspetti non possono prescindere dal miglioramento del rapporto con una delle più importanti istituzioni del territorio: l’Università del Salento”.

I candidati più giovani sono due 32enni, Fabio Maccagnani e Donato Mange, rispettivamente impiegato e militare. Il più anziano è l’architetto 69enne Nicola De Donnantonio. Di seguito tutti i nomi:

La base dell’impegno del Movimento “non può prescindere dalla tutela dell’ambiente, da una mobilità sostenibile, da un piano urbanistico non penalizzante le periferie, da una gestione della pubblica amministrazione che integri partecipazione e trasparenza”, rimarcano i candidati, che puntano ad un “sì convinto alla cura ed alla manutenzione di tutti i giorni”.

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