LECCE – (di Tonio De Giorgi) Il momento d’oro di Andrea La Mantia continua. Contro il Foggia ha realizzato l’undicesimo gol in campionato. Si è presa una pausa contro il Palermo, per modo di dire, ma anche contro i “rosa” l’attaccante originario di Marino ci ha provato. E il tecnico Liverani se lo gode dopo avergli indicato la strada. “Oggi è un buon giocatore e un ottimo atleta, quando è arrivato era solo un buon giocatore”, queste le parole di Liverani al termine della partita contro il Foggia. Fino a metà febbraio l’attaccante giallorosso sembrava essere andato in letargo. Infatti, dopo aver firmato l’ultimo gol contro il Carpi, era il 2 dicembre, si è presa una pausa di sette partite prima del risveglio contro il Livorno. Contro i toscani ha segnato una doppietta e il contatore ha iniziato a girare di nuovo. Doppietta contro il Livorno, gol in apertura a Cittadella, una rete contro l’Hellas Verona. Di testa o di piede la butta dentro, sa farsi trovare al posto giusto nel momento giusto. Ma ripercorriamo gli ultimi sigilli dell’attaccante giallorosso: a Carpi firmò il gol vittoria, per i tifosi giallorossi fu pure una rete suggestiva poiché segnata al minuto trentacinque come gli anni trascorsi, proprio quel giorno, dalla scomparsa di Lorusso e Pezzella, due bandiere del Lecce. Dopo Carpi sette partite senza gol per l’attaccante giallorosso che è tornato a ruggire contro il Livorno riaprendo e chiudendo una partita che vedeva la formazione leccese sotto di due gol. Dopo la doppietta alla squadra livornese, La Mantia ha illuso i 1600 tifosi giallorossi accorsi al Tombolato di Cittadella con il gran gol che aveva portato in vantaggio la squadra di Liverani prima di capitolare sotto i colpi dei padroni di casa. L’unico sorriso dell’amara trasferta veneta è stato quello di La Mantia che contro l’Hellas Verona ha segnato ancora, come all’andata, e sempre su assist di Mancosu. Detto della pausa di Palermo, l’attaccante giallorosso ha fatto centro anche contro il Foggia ed è ormai vicino a eguagliare anche il bottino di gol della passata stagione con la maglia della Virtus Entella quando realizzò complessivamente dodici reti. Quel giocatore che esordì in giallorosso è ormai un lontanissimo ricordo. Il ritardo con cui si perfezionò il trasferimento al Lecce ha costretto La Mantia a rallentare la propria preparazione nel periodo in cui bisognava triplicare le forze. A sostenerlo ci pensarono tecnico e dirigenza, a rimetterlo in sesto lo staff di Liverani e oggi ecco un giocatore che vede la porta come pochi, sempre pronto a sfruttare l’errore dell’avversario, l’assist del compagno di squadra oppure a inventarsi gol come quello di Cittadella. Fino a sabato scorso a La Mantia mancava pure un’altra cosa: un gol sotto la Curva Nord. Contro il Foggia è arrivato e per festeggiarlo è andato a prendersi l’abbraccio ideale del settore più caldo del Mare Finora, dei quattro segnati davanti al pubblico del Via del Mare nessuno era stato realizzato nella porta sotto la Curva Nord. È arrivato anche quello, La Mantia non si ferma più, a dieci partite dalla conclusione della stagione regolare Liverani spera che l’istinto del gol non registri un calo aspettando il rientro di Palombi e i gol di Tumminello e Saraniti. La giostra di Liverani gira per tutti.
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