LECCE- “Tolleranza zero e in arrivo sanzioni dal prossimo 15 marzo”. Dopo l’ultimatum dell’Ufficio Ambiente contro i locali leccesi che non effettuerebbero in maniera corretta la raccolta differenziata, arriva la replica di Danilo Stendardo Presidente Fipe di Confcommercio secondo il quale si tratta di un’iniziativa esagerata. “Gli errori si pagano sì -dice- ma non è giusto far chiudere persino le attività per un tot di giorni”. Tuttavia, promette di tornare a sensibilizzare il resto dei commercianti affinchè tutti siano in regola.
Ma non solo. Al di là di questa questione, c’è in ballo anche un ennesimo problema burocratico circa l’occupazione del suolo pubblico. “Quest’anno (non so se l’abbiamo ereditato dall’ex amministrazione ma poco importa) -precisa- l’ennesimo problema burocratico sta nella richiesta da parte dell’Ufficio urbanistica agli esercenti di riprodurre un nuovo progetto di occupazione suolo pubblico firmato da un tecnico abilitato (quindi costi costi costi che pesano tanto visto i periodi) anche se non è cambiato nulla dall’anno precedente (e questo lo trovo alquanto assurdo). Capirete bene che tra commissioni servizi tempi tecnici ecc…. se ne parlerà alle porte di aprile se non oltre”. Una situazione questa che danneggia la movida leccese e tutti i commercianti, che oggi invitano chi di competenza ad accelerare le procedure.