TARANTO – La storia, se dovesse confermarsi vera, così come risulta dal quadro indiziario, è agghiacciante. Insopportabile. Una donna, insieme al suo attuale compagno e a un loro amico, avrebbe violentato i propri bambini. Quattro figli piccoli e con disabilità intellettiva.
La Polizia ha arrestato tutti e tre con l’accusa di violenza sessuale continuata e in concorso, con l’aggravante di aver commesso il fatto nei confronti di minori di 10 anni.
È successo in un paese in provincia di Taranto. A far scattare le indagini sono stati gli assistenti sociali: parlando con loro, due dei bambini, che erano stati affidati temporaneamente ad altre famiglie, hanno raccontato degli abusi subiti, dicendo che ne erano vittime anche i due fratelli più piccoli che vivevano ancora con la madre. Il più piccolo dei quattro sarebbe stato violentato quando aveva tre anni.
Il contesto in cui si sarebbe consumato l’orrore è di assoluto degrado: i bambini non andavano neanche a scuola, non erano adeguatamente nutriti, non godevano delle condizioni minime di igiene personale e venivano picchiati. Per questa situazione familiare, i due più grandicelli erano stati affidati, dal Tribunale dei Minori, ad altre famiglie. Gli abusi si sarebbero consumati tra le mura domestiche o nella casa di campagna diroccata dell’amico di famiglia.
La donna e i due uomini, gravemente indiziati, sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Taranto, su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Giuseppe Tommasino su richiesta del sostituto procuratore Francesco Ciardo della Sezione specializzata in reati familiari.
L’indagine si è avvalsa della collaborazione di un consulente esperto in psicologia infantile.
Oggi le piccole vittime hanno 14, 12, 9 e 6 anni.
