LECCE- Per l’ex responsabile dell’Ufficio Casa del Comune di Lecce Piera Perulli, indagata nell’inchiesta “Case popolari”, resta in piedi l’interdizione per un anno dai pubblici uffici. Il giudice per le indagini preliminari Edoardo D’Ambrosio ha rigettato la richiesta di revoca della misura interdittiva avanzata dall’avvocato Salvatore De Mitri, basata sul fatto che le indagini siano giĂ concluse -con il rinvio a giudizio della sua assistita-, sulla scorta delle indagini difensive depositate in sede di udienza preliminare, e in base a quanto emerso dall’interrogatorio dall’ex assessore Monosi, che aveva detto che i suoi riferimenti erano altri. E ancora: per l’avvocato De Mitri non sussistono, dopo cinque mesi, le esigenze cautelari visto anche il trasferimento di Piera Peruli all’Ufficio Servizi sociali e dato che al momento il Comune di Lecce è commissariato e dunque non retto da esponenti di partiti politici. Per tutte queste ragioni, il legale presenterĂ appello, entro 10 giorni, davanti al Tribunale del Riesame.
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