
LECCE- Si parla di diabete al Castello Carlo V con alcuni dei massimi esperti italiani che oltre a presentare le nuove terapie per il diabete Mellito, evidenziano che questa malattia è sempre più in crescita, specie tra i più giovani. Il convegno leccese si pone così l’obiettivo di creare un’occasione di approfondimento e di discussione per gli operatori sanitari ma soprattutto per i loro pazienti. Un percorso che necessariamente deve tradursi nell’efficacia ed efficienza dell’organizzazione sanitaria. Intervenire precocemente, del resto, significa curare adeguatamente le persone ed evitare le conseguenze di un approccio non corretto, che può sfociare in un eccessivo ricorso al ricovero in Ospedale.
Un effetto “misurato” dal Rapporto Bersagli 2017 (stilato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa) attraverso il tasso di ospedalizzazione per diabete per 100.000 residenti (35-74 anni), attestato nella ASL Lecce al 17,58%, ossia saldamente al di sotto della soglia ottimale del 20 per cento e ben lontano dal 42,62% della media pugliese. Un risultato frutto della gestione della patologia attraverso un’assistenza territoriale integrata, capace di mettere a sistema attività di prevenzione, diagnosi e cura all’interno di un circuito fondamentale per evitare il peggioramento del quadro clinico ed il conseguente ricovero in ospedale.
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