GALATINA- Con un post su Instagram la cantante Elisa ringrazia l’Arci di Lecce per essersi presa cura di Faitha, una dei migranti mandati via improvvisamente dal Cara di Castelnuovo di Porto che ha chiuso i battenti qualche giorno fa. La donna infatti, nonostante il suo stato interessante (al nono mese di gravidanza) e senza nessuna certificazione sanitaria, è stata accompagnata alla stazione e fatta salire su un treno diretto a Lecce. Da lì ha così avuto inizio il suo viaggio interminabile, con la paura di poter partorire da un momento all’altro, ma così non è stato. Giunta in stazione è stata accolta dall’Arci che l’ha accompagnata immediatamente a Galatina dove lì ha dato alla luce Aliya, sua figlia. “Da persona umana, da donna e madre non voglio far finta di niente -scrive Elisa- Mi vergogno di come è stata trattata questa mamma e siccome ho sempre più paura dell’indifferenza davanti a comportamenti disumani, non resto indifferente. Grazie invece -conclude- alle persone buone dell’Arci di Lecce che hanno dimostrato umanità e civiltà a questa giovane in grave difficoltà. In quest’Italia non mi riconosco”.
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