LECCE (di M.C.) -Vacanze finite per i giallorossi che hanno ripreso la preparazione presso il quartier generale di Martignano, lavorando con intensità nonostante una fastidiosa pioggerellina.
Mister Liverani ha avuto tutti a disposizione, solo Venuti si è allenato seguendo un programma personalizzato, ed è stata la prima volta di Tachtsidis che ha iniziato a prendere confidenza con il nuovo ambiente.
Obiettivo primario, non è né semplice e nemmeno scontato, mantenere la concentrazione alta e chiudere le orecchie alle distrazioni e alle sirene di “radio mercato”.
Testa solo al campo, al pallone, al prossimo avversario, il Benevento, che il 19 gennaio arriverà al Via del Mare col coltello tra i denti per vincere e iniziare il girone di ritorno col piede giusto per provare la scalata alla serie A.
Ciò nonostante il mercato è nel vivo delle operazioni e il diesse Meluso è impegnato a cedere perché sfoltire la rose è la priorità e dopo le cessioni di Chiricò al Monza e Tsonev alla Viterbese, e dei giovani Morelli alla Sanremese e Cavaliere alla Virtus Francavilla, con Di Matteo e Doumbia già sulla strada per Reggio Calabria, poi toccherà ad Arrigoni, Cosenza, Torromino, Dubickas e Megelaitis, i due lituani sono seguiti con attenzione dal Bisceglie e chissà, anche se non è sul mercato, potrebbe andar via Pettinari in uno scambio di punte.
I più distratti da eventuali e ipotetiche trattative, al momento, potrebbero essere Lucioni e Mancosu, protagonisti delle voci più insistenti che arrivano dalla massima serie e cioè dal Sassuolo e dal Cagliari, ma la serietà dei due ragazzi per la società di Via Col. Costadura è una certezza.
Subito dopo si penserà a puntellare la rosa con l’arrivo di un centrocampista, un terzino sinistro e un attaccante, i profili seguiti sono quelli di cui si parla Deiola e Moscati per il centrocampo, Germoni e Filippini per la fascia sinistra, Ceravolo obiettivo molto improbabile, Tuminello e Budimir, su di lui l’attenzione è sempre più alta.
Al mister romano dunque l’arduo compito di isolare da tutto e tutti i suoi ragazzi e prepararli al nuovo inizio perché il girone di ritorno sarà tutto un altro campionato, anche se si riparte con 30 punti in saccoccia e un vagone pieno di sogni e speranze.